Sicilia, da Regione 4 mln ai 70 Comuni con siti Unesco: 22 sono in provincia di Catania

Sicilia, da Regione 4 mln ai 70 Comuni con siti Unesco: 22 sono in provincia di Catania

PALERMO – L’assessore alla Funzione pubblica e alle Autonomie locali della Regione Siciliana, Andrea Messina, ha firmato un decreto che assegna 4 milioni di euro a 70 Comuni dell’Isola che ospitano siti o geo-parchi riconosciuti dall’Unesco.

Le risorse, come previsto dalla legge regionale n. 6 del 2015, sono destinate a progetti di valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e naturalistico, con l’obiettivo di rafforzare l’attrattività dei territori che incarnano l’identità siciliana.

«Con questo intervento – ha dichiarato l’assessore Messina – sosteniamo i Comuni che custodiscono luoghi simbolo della Sicilia. Investiamo sulla loro capacità di generare cultura, turismo e sviluppo, creando reti territoriali forti e valorizzando ciò che rende la nostra terra unica agli occhi del mondo».

La ripartizione dei fondi è avvenuta tenendo conto della popolazione residente nei singoli comuni. Unica provincia esclusa: Trapani.

Ripartizione per province

  • Agrigento: Agrigento
  • Caltanissetta: Resuttano
  • Enna: Aidone, Assoro, Calascibetta, Enna, Leonforte, Nissoria, Piazza Armerina, Valguarnera Caropepe, Villarosa
  • Messina: Leni, Lipari, Malfa, Santa Marina Salina
  • Ragusa: Modica, Ragusa, Scicli
  • Siracusa: Cassaro, Ferla, Noto, Palazzolo Acreide, Siracusa, Sortino
  • Palermo (23 comuni): Alimena, Blufi, Bompietro, Caltavuturo, Campofelice di Roccella, Castelbuono, Castellana Sicula, Cefalù, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Monreale, Palermo, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi, Pollina, San Mauro Castelverde, Scillato, Sclafani, Valledolmo
  • Catania (22 comuni): Belpasso, Biancavilla, Bronte, Caltagirone, Castiglione di Sicilia, Catania, Giarre, Linguaglossa, Maletto, Mascali, Militello in Val di Catania, Milo, Nicolosi, Pedara, Piedimonte Etneo, Ragalna, Randazzo, Santa Maria di Licodia, Sant’Alfio, Trecastagni, Viagrande, Zafferana Etnea

Un intervento che riconosce il ruolo strategico delle realtà locali non solo nella tutela del patrimonio, ma anche nella costruzione di percorsi di sviluppo sostenibile in grado di coniugare memoria, innovazione e identità.

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