Allerta caldo in 21 città italiane: weekend da bollino rosso con punte di 40 gradi
L’ondata di calore più intensa dell’anno è ormai alle porte. Secondo le previsioni di Antonio Sanò di iLMeteo.it, il weekend sarà il più caldo del 2025 finora, con temperature fino a 40 gradi in molte località da Nord a Sud, a causa dell’anticiclone africano.
La città più calda sarà Taranto (40°C), seguita da Agrigento, Firenze, Oristano, Pistoia, Prato, Siracusa e Terni con 39 gradi. Una media di 38 gradi è prevista a Foggia, Frosinone, Grosseto, Matera, Ragusa e Roma.
21 città in bollino rosso
Il Ministero della Salute ha diramato per domenica l’allerta di livello 3 (bollino rosso) per 21 delle 27 città monitorate. Alle 17 già sono 17 le città in allerta massima: Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Frosinone, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Roma, Torino, Trieste, Venezia e Verona. Domenica si aggiungeranno Catania, Civitavecchia, Rieti e Viterbo.
Effetti sanitari e richieste di intervento
Secondo Mario Balzanelli, presidente della Società Italiana Sistema 118, si è già registrato un +4% di interventi negli ultimi sette giorni, con un +2% di codici rossi per malore, +4% traumatici e +1% emergenze cardiologiche.
Balzanelli raccomanda: bere almeno 2,5 litri di acqua al giorno, evitare l’esposizione al sole e i pasti abbondanti, e ricalibrare eventuali terapie su indicazione del medico.
Ordinanze e solidarietà
In alcune Regioni come Liguria e Sicilia sono già attive ordinanze che vietano i lavori all’aperto dalle 12:30 alle 16:00 nei giorni con esposizione al calore “Alta” secondo Worklimate. I sindacati chiedono estensione delle misure e certezza sulla cassa integrazione per le aziende che fermano le attività a causa del caldo.
Nel frattempo la Caritas di Napoli ha attivato servizi straordinari per i fragili: docce, cambio vestiti, colazioni e cestini pasto.
Le previsioni per la prossima settimana
Secondo Sanò, il caldo è destinato a durare ancora. I modelli prevedono una possibile instabilità al Nord tra il 4 e il 5 luglio, con temporali sulle Alpi e un lieve calo termico verso le pianure. Nessun vero cambiamento climatico in vista prima di quella data.
