Rinnovabile del Calatino Sud-Simeto: il RUNTS al centro del modello di sviluppo sostenibile
Un progetto che unisce innovazione, sostenibilità, partecipazione comunitaria e Terzo Settore, patrocinato dalla Regione Siciliana. Sarà inaugurata a Mineo, presso la Sala Ricevimenti Shalimar in Viale della Rimembranza 53, alle ore 17:30, la prima Comunità Energetica Rinnovabile (CER) del Calatino Sud-Simeto costituita da enti del Terzo Settore iscritti al RUNTS e beneficiari di finanziamenti europei.
Un incontro aperto alla cittadinanza e coronato da un brindisi di inaugurazione celebrerà questo importante passo verso la transizione ecologica in Sicilia.
L’impianto fotovoltaico da 19,74 kW è stato realizzato con fondi del PNRR all’interno del progetto “Promozione dell’inclusione attiva con le comunità energetiche e l’autoconsumo – Iniziativa Next Generation EU”, con un contributo europeo fino al 40% dell’investimento. Una comunità, dunque, che non solo produce energia, ma costruisce futuro e coesione sociale.
Il programma dell’incontro
Ad aprire i lavori sarà Caterina Sivillà, vicepresidente della CER “Laudato Si’ Mineo”, promotrice dell’iniziativa. A seguire i saluti istituzionali del sindaco di Mineo Giuseppe Mistretta, dell’on. Salvatore Giuffrida (ARS), del presidente regionale MCL Sicilia Giorgio D’Antoni e del segretario generale CONFSAL Sicilia Cipriano Sciacca.
Tra gli interventi:
- Antonino Maggio (Servizio 6 – ALBI e RUNTS): aggiornamenti per gli ETS.
- Michela Taravella, esperta in CTS: ruolo delle CER nel Terzo Settore.
- Carmela Barbagallo, consulente fiscale: vantaggi e regimi agevolati per gli enti.
- Ing. Salvatore Cardaci: funzionamento e potenzialità dell’impianto.
- Andrea Messina, assessore regionale agli Enti Locali: conclusioni tecniche e politiche.
Le conclusioni politiche e sociali saranno affidate a Paolo Ragusa, presidente ANS MCL e Ancos UNCI nazionale.
Presenze dal territorio e visione sociale
Alla cerimonia parteciperanno anche rappresentanti delle parrocchie del territorio: don Santo Gammisi (San Pietro), don Tino Zappulla (Santa Maria Maggiore) e don Matteo Maglioglio (Santa Agrippina).
Il progetto si inserisce nel solco delle riflessioni promosse dalla 50ª Settimana Sociale dei Cattolici, come esempio concreto di un modello di sviluppo sostenibile e integrato, dove la transizione energetica si coniuga con giustizia sociale e cittadinanza attiva.
Un’occasione concreta per dimostrare che una nuova energia – pulita, solidale e condivisa – è possibile. E parte, ancora una volta, dal cuore della Sicilia.

