Blitz contro il clan Nizza: arrestata anche la moglie del boss, era il ponte con l’esterno

Blitz contro il clan Nizza: arrestata anche la moglie del boss, era il ponte con l’esterno

Operazione “Naumachia”, arrestata la moglie del boss: Maria Rosaria Nicolosi era il collegamento tra Giovanni Nizza e il clan

CATANIA – C’è anche una donna tra i destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita all’alba di oggi dai Carabinieri del Comando provinciale di Catania nell’ambito del maxi blitz antimafia che ha colpito il clan Nizza. Si tratta di Maria Rosaria Nicolosi, moglie del boss Giovanni Nizza, che – secondo gli inquirenti – avrebbe continuato a gestire gli affari del clan anche durante la detenzione.

Proprio Maria Rosaria Nicolosi avrebbe consentito al marito di mantenere i contatti con l’organizzazione criminale. Secondo le indagini, la donna avrebbe avuto un ruolo di collegamento operativo tra Giovanni Nizza e i sodali liberi, occupandosi di organizzare la partecipazione degli affiliati alle videochiamate autorizzate e ricevendo le richieste sulla gestione del clan.

Ma non solo messaggera. La Procura di Catania le attribuisce anche un ruolo attivo e strategico: avrebbe procurato alleati nel traffico di droga, suggerito strategie e alleanze mafiose, diventando a tutti gli effetti una figura centrale nella continuità operativa del gruppo criminale.

«La prassi mafiosa – ha spiegato il procuratore aggiunto Agata Santonocito – prevede di norma che alle famiglie degli affiliati detenuti sia assicurato un mantenimento economico mensile, sia per rafforzare il legame associativo, sia per evitare che un affiliato, sentendosi abbandonato, possa rivolgersi allo Stato e diventare collaboratore di giustizia».

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