Materassi in strada, spazzatura tra gli alberi e vegetazione spontanea che cresce indisturbata lungo i marciapiedi. È questo lo scenario che si presenta oggi a Paternò, dove la pulizia urbana sembra essere completamente fuori controllo. Una situazione che riguarda in particolare il centro storico, dove l’incuria ha ormai preso il sopravvento.
Passeggiando per Piazza Martiri d’Ungheria, balza subito all’occhio un materasso abbandonato, disteso sull’asfalto da ore come un monumento al degrado. Intorno, sporcizia e rifiuti di ogni tipo fanno da cornice anche all’ex carcere borbonico, luogo simbolico della città che meriterebbe tutt’altro rispetto.
Ma lo scenario non cambia spostandosi di qualche centinaio di metri. In Piazza Rosario Livatino, ai margini delle aiuole si accumulano rifiuti abbandonati: bottiglie di plastica, lattine, contenitori vari e resti di cibo si mescolano alla vegetazione incolta. La scena è desolante.
Stesso discorso per Corso Marco Polo, dove i marciapiedi sono ingombri di sacchetti di immondizia e addirittura pezzi di carrozzeria, soprattutto paraurti. Un’immagine indegna per una città che ambisce a definirsi moderna e attenta al decoro urbano.
La sensazione condivisa da molti cittadini è che l’estate abbia portato con sé anche una certa “distrazione” da parte degli addetti ai lavori, dagli uffici comunali fino all’amministrazione cittadina, che appare poco presente o addirittura assente sul fronte del decoro urbano.
E allora ci si chiede: ma nessuno vede? Dove sono i controlli? Dove le sanzioni? Dove la manutenzione ordinaria? I cittadini aspettano risposte concrete. Perché il decoro non è un optional. È il biglietto da visita di una comunità.
