Militello accoglie Pippo Baudo con un lungo applauso: oggi i funerali a Santa Maria della Stella

Militello accoglie Pippo Baudo con un lungo applauso: oggi i funerali a Santa Maria della Stella

L’ultimo saluto a Pippo Baudo: camera ardente a Militello, funerali oggi pomeriggio

MILITELLO IN VAL DI CATANIA – È arrivato poco dopo la mezzanotte, accolto da un lunghissimo applauso, il carro funebre con il feretro di Pippo Baudo. Il mezzo si è fermato davanti alla chiesa di Santa Maria della Stella, dove da questa mattina alle 9 è stata aperta la camera ardente. Oggi pomeriggio, alle 16, saranno celebrati i funerali del conduttore e autore televisivo.

Alla cerimonia sono attese numerose autorità: il Presidente del Senato Ignazio La Russa, il ministro del Made in Italy Adolfo Urso, il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi, in rappresentanza del governo, e il governatore della Regione Siciliana Renato Schifani.

I ricordi degli amici di infanzia

Salvatore Portuso, classe ’37, compagno di scuola e amico di Baudo, ricorda: «Era già famoso da piccolo. Era conosciuto da tutti per questa sua tendenza di artista. Dalla scuola media è stato sempre alto, direi che ha preso il volo. Se c’è una cosa da apprezzare è che lui non conosceva la presunzione e la superbia. Una persona di una signorilità immensa e di una cultura sconfinata».

Portuso racconta anche l’aspetto più umano di Baudo: «Con Pippo ci sentivamo spesso per motivi professionali perché io sono geometra e mi incaricò per una villetta in campagna. Quando veniva qui rimetteva i panni del militellese. Era affettuoso con tutti ed estroverso. Conosceva tutti».

Gianni Di Pasquale, carabiniere in pensione, ricorda invece l’affetto sincero di Baudo per il suo paese: «Mio suocero era compagno di infanzia di Pippo. Quando si incontravano si abbracciavano, era sempre gioioso. Io assistevo a queste scene e mi meravigliavo». E aggiunge: «Nel 1986, quando sposò Katia Ricciarelli, ebbi l’incarico di fare da guida agli invitati. Mi ricordo una persona distinta e disponibile. Salutava tutti per strada con affetto, come un amico. Una grande persona che ha dato tanto. Alle feste patronali faceva sempre offerte generose».

Militello oggi saluta uno dei suoi figli più illustri, un uomo che ha segnato la storia della televisione italiana ma che non ha mai dimenticato le proprie radici.

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