L’ultimo saluto a Pippo Baudo: folla commossa a Militello Val di Catania
Una folla di circa duemila persone, provenienti da tutta la Sicilia e non solo, ha gremito piazza Santa Maria della Stella a Militello Val di Catania per dare l’ultimo saluto a Pippo Baudo. All’interno del santuario, colmo in ogni ordine di posto, e all’esterno, tra applausi e commozione, la comunità ha abbracciato il suo illustre concittadino, che aveva espresso il desiderio di essere sepolto nella sua terra d’origine.
Alla celebrazione, presieduta dal vescovo di Caltagirone Calogero Peri, hanno preso parte i figli Alessandro e Tiziana, i nipoti, la storica assistente Dina Minna, oltre a numerosi amici e volti noti dello spettacolo. «Noi ti auguriamo di splendere come stella non soltanto nel firmamento degli uomini, ma anche e soprattutto in quello di Dio», ha detto monsignor Peri aprendo la funzione.
Presenti anche numerosi rappresentanti delle istituzioni: il presidente del Senato Ignazio La Russa, il ministro Adolfo Urso, il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi, il governatore della Sicilia Renato Schifani e il presidente dell’ARS Gaetano Galvagno.
Durante l’omelia, don Giulio Albanese, padre spirituale di Baudo, ha ricordato le ultime confidenze dell’artista: «Il successo non basta a rendere felici. Questa è una parola di verità che risuona in sintonia con il Vangelo». Struggente il ricordo dell’ultima comunione: «Piangeva mentre gli porgevo il corpo di Cristo e ha ripetuto tre volte grazie».
Commoventi anche le testimonianze di artisti e amici. Gigi D’Alessio ha detto: «Mi mancheranno i suoi consigli, come un padre». In lacrime Al Bano: «Oggi vivo una tripla emozione perché ripercorro le tante cose fatte insieme». Il sindaco Giovanni Burtone, molto legato a Baudo, ha sottolineato: «Per noi era un familiare, il dolore è sentito e profondo».
La cittadina di Militello ha proclamato lutto cittadino: saracinesche abbassate, negozi chiusi, folla in piazza e in chiesa. La bara è stata accolta da un lungo applauso all’uscita dal santuario, prima del trasferimento al cimitero nella cappella di famiglia. Forte l’affetto verso i figli Alessandro e Tiziana.
«La Sicilia oggi ha reso omaggio a uno dei suoi figli più illustri. La presenza di migliaia di persone ai funerali è la più alta testimonianza dell’affetto e della stima che lo circondano», ha commentato il governatore Schifani.
