“Condividi le azioni del tuo governo?”: hotel siciliano sospeso da Booking dopo il messaggio choc a turista israeliana

"Condividi le azioni del tuo governo?": hotel siciliano sospeso da Booking dopo il messaggio choc a turista israeliana

Ragusa, Booking sospende l’hotel P43 Sicilian Suites dopo il messaggio a una turista israeliana

RAGUSA – L’hotel P43 Sicilian Suites è stato sospeso da Booking.com in seguito alla segnalazione di una turista israeliana, Yulia Sharitz, residente a Rishon LeZion. La donna aveva prenotato una stanza per fine settembre, ma poco dopo ha ricevuto un messaggio dal gestore che ha suscitato forti polemiche:

«Siamo molto preoccupati per quanto accade a Gaza. Se ritiene che il suo governo stia agendo in modo appropriato, la preghiamo di cancellare la prenotazione. Se invece è sconvolta dagli eventi, saremo lieti di accoglierla».

Sharitz ha raccontato l’episodio al sito israeliano Ynet, sottolineando: «Non mi era mai successo nulla di simile. Ho prenotato in altri hotel in Sicilia senza problemi». La turista ha deciso di non rispondere al messaggio e ha annullato la prenotazione. A seguito delle proteste, la piattaforma di prenotazioni ha deciso di sospendere la struttura.

Il titolare: «Nessuna forma di razzismo»

Il titolare del P43 Sicilian Suites, Luca Leanza, ha respinto le accuse: «Non c’è alcuna forma di razzismo o discriminazione, solo la condanna di ogni guerra e di ogni violenza». E ha aggiunto: «Mi è stato contestato di aver violato alcuni articoli del contratto, come il 7.3 del codice di Booking, che riguarda la discriminazione. Attendo spiegazioni ufficiali prima di replicare nel merito».

Il sindaco Cassì: «Episodio surreale»

Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Ragusa, Giuseppe Cassì: «Trovo singolare che il titolare di una struttura alberghiera si interessi delle idee politiche di un ospite. È surreale e incomprensibile. Chiedere di prendere le distanze dal proprio governo per essere accolti è una cosa priva di senso. È l’opposto della logica dell’ospitalità. Ragusa è una città accogliente, con una vocazione turistica riconosciuta, e questo episodio rischia di danneggiarne l’immagine».

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