Enzo Bianco: «Sì al Ponte sullo Stretto, ma serve velocizzare le linee ferroviarie»
L’ex sindaco di Catania ed ex ministro Enzo Bianco apre al Ponte sullo Stretto, ma critica la linea del Partito Democratico e invita a rilanciare l’opposizione in Sicilia e a Catania. Salvini: «Conferma che il Ponte non è né di destra né di sinistra».
Il dibattito sul Ponte sullo Stretto di Messina si arricchisce della voce di Enzo Bianco, ex ministro ed ex sindaco di Catania, che in un’intervista a La Sicilia ha ribadito la sua posizione storica: l’opera è utile, ma a condizione che si accompagni a un forte potenziamento delle linee ferroviarie, in particolare la Salerno-Reggio Calabria e la Palermo-Catania-Messina.
Le sue parole hanno trovato eco immediata nel commento del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che sui social ha scritto: «L’ex ministro ed ex sindaco di Catania Enzo Bianco, esponente di spicco dell’area progressista, dice sì al Ponte. A conferma che l’opera non è di destra o di sinistra, ma è un’infrastruttura fondamentale per Sicilia, Calabria e tutto il Paese. Avanti con il Ponte degli Italiani!».
Le critiche al Partito Democratico
Nell’intervista, Bianco non si è limitato al tema delle infrastrutture ma ha lanciato anche un forte messaggio politico. «Nel dna del Pd c’è un profilo riformatore che oggi vedo attenuato, se non addirittura smarrito», ha dichiarato, denunciando la riduzione del patrimonio di idee e valori che aveva caratterizzato la nascita del partito.
Bianco ha invitato la segretaria nazionale Elly Schlein a rispettare tutte le anime del partito: «Deve cambiare marcia, aprire il Pd a tutte le sue culture e tradizioni. Altrimenti saremo costretti, in molti, a contrastare questa chiusura con maggiore determinazione».
Pur criticando con forza l’attuale linea politica, l’ex sindaco ha escluso un’uscita dal partito: «Prego e spero che non si sia costretti a farlo, perché il Pd lo abbiamo costruito con fatica e io lo difendo con tutte le mie forze».
La situazione in Sicilia e a Catania
Bianco ha poi rivolto parole dure al segretario regionale del Pd, annunciando «una battaglia durissima» dopo la pausa estiva contro la sua elezione e la linea politica portata avanti. In particolare, ha denunciato la mancanza di un’opposizione incisiva al centrodestra a livello regionale e locale.
«A Catania il Pd non esiste», ha affermato Bianco, sottolineando l’assenza di un’attività di opposizione al sindaco Enrico Trantino. «È una doppia amarezza – ha aggiunto – proprio mentre la città fa passi indietro, con un’escalation di violenza e insicurezza che nel recente passato era stata ridotta».
