<h2>Paternò, mozione di censura contro l’assessore Coluccio: scintille in Consiglio comunale sulla scuola</h2>
<p>Al centro del dibattito politico a Paternò resta la questione scuola, con disagi per studenti e docenti del comprensivo “Marconi”. Nonostante i tentativi del Comune di ricollocare le 34 classi per evitare i doppi turni, la redistribuzione si è rivelata complessa e non priva di criticità. Alcuni consiglieri comunali attribuiscono la responsabilità di tali disagi all’assessore alla Pubblica Istruzione, <strong>Francesca Coluccio</strong>.</p>
<p>I consiglieri di <em>Diventerà Bellissima</em>, <strong>Maria Barbara Benfatto</strong> e <strong>Lorenzo Terranova</strong>, hanno presentato una mozione di censura nei confronti dell’assessore. «A poche settimane dall’avvio dell’anno scolastico 2025/2026 – sostengono – risultavano numerose classi prive di una sede certa, con il ricorso a locali parrocchiali e ad altri spazi non scolastici, stanziando in urgenza somme significative. Una scelta che evidenzia una grave mancanza di programmazione preventiva e una gestione di tipo emergenziale».</p>
<p>La mozione richiama anche casi di studenti sistemati in locali di fortuna, persino androni privi delle necessarie vie di fuga e delle minime condizioni di sicurezza, con famiglie costrette a rivolgersi alle forze dell’ordine.</p>
<p>Nelle contestazioni avanzate dai due consiglieri figurano: la perdita di un finanziamento PNRR per l’I.C. Don Milani, la scarsa partecipazione dell’assessore alle sedute di Giunta (meno del 20%) a seguito del suo incarico di dirigente scolastico a Valperga (TO), l’assenza di iniziative politiche e le difficoltà riscontrate nel progetto CCR “Avviciniamo i ragazzi alla Repubblica”.</p>
<p>Secondo i proponenti, «tali condotte configurano una responsabilità politica e amministrativa grave: la delega all’istruzione non può essere affidata a chi ha già dimostrato assenza, disinteresse e incapacità di gestione in un settore tanto delicato». La mozione invita il sindaco a valutare la <strong>revoca immediata delle deleghe</strong> all’assessore Coluccio, al fine di garantire «efficienza, programmazione e trasparenza nella gestione dei settori strategici».</p>
