Addio a Pasquale Pistorio, il visionario dell’Etna Valley

Addio a Pasquale Pistorio, il visionario dell’Etna Valley e guida di STMicroelectronics

È scomparso Pasquale Pistorio, l’ingegnere siciliano che, alla guida di SGS-Thomson (poi STMicroelectronics), ha impresso una svolta epocale all’industria high-tech italiana ed europea, trasformando il sogno dell’Etna Valley in un progetto concreto. A dare la notizia è stato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che lo ha ricordato come «un grande imprenditore che ha fatto sognare la mia generazione nella possibilità di creare proprio in Sicilia il più grande polo di innovazione del Mediterraneo». «Con lui anche l’impossibile, il sogno dell’Etna Valley, è diventato realtà – ha proseguito Urso –. Una visione che oggi trova il suo compimento più avanzato nel progetto della più grande fabbrica di carburo di silicio a ciclo integrale d’Europa, che STMicroelectronics sta realizzando a Catania. Mi auguro che sia dedicata a lui, nel segno del suo insegnamento: “Solo chi osa, realizza qualcosa di grande”». Quella di Pistorio non fu solo una carriera manageriale, ma una vera missione industriale e territoriale. Nato nel 1930 a Vigliano Biellese ma di origini siciliane (il padre era di Caltagirone), seppe vedere nel sito catanese di ST, nato negli anni ’60, non una semplice filiale periferica, ma il cuore di una strategia globale. Sotto la sua presidenza (dal 1999 al 2005) e con la sua guida precedente, l’azienda crebbe fino a diventare un gigante mondiale dei microchip, dimostrando che l’eccellenza tecnologica poteva attecchire e prosperare anche nel Sud Italia, creando un indotto di ricerca e occupazione di altissimo livello. La sua scomparsa segna la perdita di una figura simbolo, un pioniere che ha ispirato generazioni di tecnici, imprenditori e politici, dimostrando che l’innovazione è prima di tutto una questione di visione e coraggio.