Trump e Netanyahu presentano piano di pace in 20 punti per Gaza: incognita Hamas
Il presidente Usa e il premier israeliano annunciano un’intesa storica per porre fine al conflitto a Gaza. Previsti cessate il fuoco immediato, rilascio ostaggi e nuova governance. Hamas: «Proposta troppo vicina a Israele».
«Una giornata storica». Così Donald Trump e Benjamin Netanyahu hanno annunciato di avere concordato un piano in 20 punti per mettere fine alla guerra a Gaza. Ma sull’annuncio incombe l’incognita Hamas. «Il piano di Trump non ha finora raggiunto Hamas né alcun gruppo palestinese. Le sue disposizioni sono troppo vicine alla posizione israeliana», ha dichiarato Mahmoud Mardawi, alto funzionario di Hamas, ad Al Jazeera. «Esamineremo la proposta americana e la discuteremo con le fazioni palestinesi», ha aggiunto.
Il piano di Trump
Dopo un bilaterale alla Casa Bianca con Netanyahu, Trump ha presentato la sua proposta per porre fine al conflitto e stabilire un governo postbellico a Gaza. I punti principali prevedono:
- Istituzione di un consiglio di amministrazione temporaneo, presieduto da Trump e con la partecipazione dell’ex premier britannico Tony Blair.
- Cessate il fuoco immediato se entrambe le parti accettano il documento.
- Rilascio di tutti gli ostaggi entro 48-72 ore dall’accettazione.
- Amnistia per i membri di Hamas che rinunceranno alle armi e si impegneranno alla coesistenza pacifica.
- Passaggio sicuro per i militanti che sceglieranno di lasciare Gaza.
- Graduale ritiro delle forze israeliane dall’enclave palestinese.
- Istituzione di una forza di sicurezza internazionale e di un comitato di tecnocrati palestinesi per la gestione civile, con potere da trasferire successivamente a un’Autorità Nazionale Palestinese riformata.
Le dichiarazioni
Trump ha sottolineato: «Penso che siamo più che vicini. Non abbiamo ancora finito. Manca Hamas». Netanyahu ha ribadito: «Se Hamas rifiuta, Israele finirà il lavoro da solo. Questo può essere fatto nel modo più facile o nel più difficile, ma sarà fatto».
Il piano include anche una novità rispetto alle prime versioni: non prevede più l’espulsione dei palestinesi da Gaza. «Bibi è un guerriero, ma capisce che è ora di mettere fine alla guerra a Gaza», ha affermato Trump. Netanyahu, dal canto suo, ha dichiarato: «Sostengo il piano del presidente Trump, che realizza i nostri obiettivi di guerra: riportare in Israele gli ostaggi, smantellare Hamas e garantire che Gaza non sia mai più una minaccia».
L’incognita Hamas
Secondo Israele, Hamas tratterrebbe ancora 48 ostaggi, di cui 20 vivi. Il gruppo militante ha chiesto a Israele di accettare un cessate il fuoco permanente e di ritirarsi completamente da Gaza. Trump ha discusso il piano con leader arabi e islamici a margine dell’Assemblea Generale Onu, cercando di costruire consenso internazionale.
