Assolti Marco Falcone e Giuseppe Milazzo: “Il fatto non sussiste”. Sentenza del Tribunale di Palermo sul caso Iacp
PALERMO – Gli eurodeputati Giuseppe Milazzo (oggi in Fratelli d’Italia, ma all’epoca in Forza Italia) e Marco Falcone (Forza Italia) sono stati assolti dall’accusa di tentata concussione. La sentenza è stata emessa dalla terza sezione del Tribunale di Palermo e riguarda fatti risalenti al 2018.
Secondo l’accusa, Milazzo, allora capogruppo azzurro all’Assemblea regionale siciliana, avrebbe spinto l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone a nominare Ferruccio Ferruggia al vertice dello Istituto Autonomo Case Popolari (Iacp) di Palermo, al posto del commissario Calogero Belingheri. Ferruggia fu poi effettivamente nominato commissario.
L’acredine di Milazzo nei confronti di Belingheri, secondo la ricostruzione accusatoria, sarebbe dipesa dal fatto che quest’ultimo non aveva accolto la richiesta di nominare Giuseppe Piazza, cognato di Milazzo, a capo della segreteria tecnica dell’ente. Da qui la presunta pressione per la sostituzione, che però non ha trovato riscontro probatorio.
Le intercettazioni che avrebbero dovuto dimostrare le pressioni su Falcone erano state raccolte in un procedimento diverso, e i legali ne hanno ottenuto l’inutilizzabilità in questo processo, in quanto estranee al tipo di reato contestato. La Procura di Palermo aveva chiesto una condanna a 4 anni e 6 mesi per entrambi gli imputati, ma i giudici hanno deciso per l’assoluzione “perché il fatto non sussiste”.
«La piena assoluzione di Marco Falcone è una notizia che accogliamo con soddisfazione e gioia verso il leader e l’amico. È la conferma di ciò che in tanti abbiamo sempre saputo: la correttezza, la serietà e il senso delle istituzioni che da sempre contraddistinguono l’uomo e il politico Falcone nel suo impegno pubblico e amministrativo» – ha dichiarato Marco Corsaro, sindaco di Misterbianco e dirigente provinciale di Forza Italia, commentando la sentenza del Tribunale di Palermo.
Ora la Procura valuterà se proporre ricorso in appello.
