Mazara del Vallo, morta di tumore la donna che denunciò i ritardi dell’ospedale: l’esito della biopsia dopo 8 mesi

Mazara del Vallo, morta di tumore la donna che denunciò i ritardi dell'ospedale: l’esito della biopsia dopo 8 mesi

Mazara del Vallo, morta la professoressa Maria Cristina Gallo: denunciò i ritardi nel referto istologico

MAZARA DEL VALLO – È morta Maria Cristina Gallo, 56 anni, la professoressa di Mazara del Vallo che lo scorso settembre aveva denunciato pubblicamente i gravissimi ritardi nella consegna del referto istologico seguito a una biopsia per una sospetta neoplasia.

La sua drammatica vicenda, divenuta simbolo delle criticità del sistema sanitario siciliano, aveva portato all’apertura di un’inchiesta della Procura di Trapani, tuttora in corso, in cui risultano indagati dieci medici dell’Ospedale “Abele Ajello” di Mazara del Vallo per ipotesi di reato che includono omesso referto e lesioni colpose.

L’esame istologico consegnato dopo otto mesi

L’esame istologico era stato richiesto nel dicembre del 2023, dopo che la donna era stata sottoposta a un’isterectomia. Tuttavia, il referto le fu consegnato soltanto nell’agosto del 2024, dopo otto mesi di attesa.

In quel lungo lasso di tempo, privo di una diagnosi definitiva e quindi senza la possibilità di avviare le terapie appropriate, il quadro clinico della professoressa Gallo si era irrimediabilmente aggravato, con la comparsa di metastasi diffuse.

La sua denuncia pubblica – un grido di dolore e di rabbia – aveva sollevato un velo su una realtà purtroppo non isolata, scatenando la reazione dell’opinione pubblica e spingendo la magistratura ad aprire un’indagine per accertare eventuali responsabilità in un ritardo che, come evidenziato dai familiari, ha avuto conseguenze irreparabili.

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