Addio a James Senese: dal Neapolitan Power al sodalizio con Pino Daniele, il sax che incantò New York

Addio a James Senese: dal Neapolitan Power al sodalizio con Pino Daniele, il sax che incantò New York

Il mondo della musica perde uno dei suoi spiriti più autentici e visionari.

È morto all’età di 80 anni James Senese, uno dei più grandi sassofonisti italiani, figura fondamentale per aver portato il suono di Napoli nel panorama musicale internazionale. Da oltre un mese era ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Cardarelli di Napoli a causa di un’infezione polmonare.

Nato Gaetano Senese il 6 gennaio 1945, figlio di una napoletana e di un sassofonista americano di colore, quella mixed heritage fu il suo sigillo artistico. Fin dagli anni Sessanta, con il movimento Neapolitan Power, iniziò a rivoluzionare la scena musicale cittadina, fondendo la potenza del soul, del jazz e del funk con le radici più profonde della canzone napoletana. È da questa visione che nacquero i mitici Napoli Centrale, gruppo cult di cui fu anima e sax, capace di creare un sound ipnotico e pionieristico.

La sua statura artistica travalicò presto i confini nazionali. Nel 1990, all’Apollo Theater di Harlem, New York, il tempio della musica nera, il suo talento venne riconosciuto con il titolo onorifico di “Brother in Soul”, un’investitura riservata solo ai veri eletti, che lo consacrò a livello mondiale.

La sua lista di collaborazioni è un riflesso della sua versatilità e del suo talento riconosciuto: dal genio del reggae Bob Marley all’arrangiatore jazz Gil Evans, passando per i pilastri della musica italiana come Tullio De Piscopo ed Enzo Avitabile. Ma fu con Pino Daniele che il sodalizio divenne leggenda: Senese fu il suo sassofonista storico, la voce graffiante e soul che contribuì a definire il sound indimenticabile di album come “Nero a metà” e “Vai mo’”.

A poche ore dalla notizia della scomparsa, i tributi iniziano ad arrivare. Enzo Avitabile ha scritto su Facebook: «Non bastano parole per un dolore così grande ma solo un GRAZIE! Grazie per il tuo talento, la dedizione, la passione, la ricerca. Sei stato un esempio di musica e di vita. Un amico per fratello, un fratello per amico. Per sempre».

James Senese non era solo un musicista; era un ponte tra culture, un artista che ha sempre cercato, con il suo sax, di unire le sponde del mondo. La sua eredità, fatta di note graffiate, ritmi tribali e un’anima profondamente napoletana, resta un faro nella storia della musica italiana.

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