Non si sono fatti ingannare, non si sono spaventati: hanno riconosciuto la truffa, l’hanno disinnescata e hanno chiamato subito la Polizia. Protagonisti quattro anziani del quartiere Picanello, che nel pomeriggio di ieri hanno sventato in sequenza altrettanti tentativi di raggiro telefonico.
I malviventi, probabilmente gli stessi in tutte le occasioni, hanno utilizzato la classica tecnica del finto poliziotto: una telefonata agitata, un finto coinvolgimento in un reato, la richiesta urgente di denaro o gioielli da consegnare a un “collega” in arrivo a casa.
Ma questa volta lo schema non ha funzionato. Tutti e quattro gli anziani — che avevano partecipato agli incontri della campagna di prevenzione “Insieme, per la sicurezza” promossa dalla Polizia di Stato — hanno mantenuto il sangue freddo, hanno finto di stare al gioco e hanno immediatamente chiamato il 112.
L’intervento delle Volanti è stato immediato. In uno dei casi, un anziano è riuscito perfino a notare e descrivere due individui sospetti presenti sotto il suo palazzo: un dettaglio prezioso per le indagini già avviate per identificare i responsabili.
L’episodio conferma l’efficacia della prevenzione: non è solo una storia di furbizia, ma un successo di formazione civica. La Polizia di Stato ricorda ancora una volta i tre consigli chiave per evitare raggiri:
- diffidare da chi inventa emergenze che richiedono denaro;
- non cedere alla paura o alla fretta imposta dal truffatore;
- in caso di dubbio, chiamare subito un familiare o il 112.
Questa volta a vincere sono stati i cittadini informati. E il messaggio è chiaro: la sicurezza si costruisce prima di tutto con la conoscenza.
