PALERMO – «Il Patto per il Mediterraneo presentato dalla Commissione europea poche settimane fa è un punto di partenza per una cooperazione allargata e rafforzata tra l’Europa e i Paesi dell’Africa e del Medio Oriente; una cooperazione che non può prescindere dal coinvolgimento delle autorità locali e regionali». Lo ha dichiarato Gaetano Galvagno, presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana e membro del Comitato europeo delle Regioni (CdR), durante la Sessione Plenaria dell’Assemblea locale e regionale euromediterranea (ARLEM) svoltasi per la prima volta a Palermo.
All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, la commissaria europea per il Mediterraneo Dubravka Šuica, i co-presidenti Joško Klisović e Samir Chibani e l’assessore regionale Alessandro Dagnino, in rappresentanza del governo siciliano. L’Unione per il Mediterraneo era rappresentata dal segretario generale aggiunto Joan Borrell.
«Il dialogo e la diplomazia sono fondamentali per adottare soluzioni concrete – ha proseguito Galvagno –. Le comunità del Mediterraneo devono affrontare insieme questioni cruciali come la crisi idrica, lo sviluppo economico, la sostenibilità ambientale e la cooperazione in materia di energia e risorse».
Nel dare il benvenuto alla commissaria Šuica, Galvagno ha sottolineato come la sua presenza rappresenti «la testimonianza di un’Europa che, grazie all’impulso del Piano Mattei promosso dal presidente Giorgia Meloni, mette l’area del Mediterraneo e la collaborazione con le autorità regionali al centro dell’agenda politica europea».
Šuica: “Le autorità locali al cuore del Patto per il Mediterraneo”
La commissaria europea Dubravka Šuica ha ringraziato per l’accoglienza, ribadendo l’importanza della cooperazione territoriale: «Sono grata di aver partecipato alla riunione dell’ARLEM, un forum fondamentale per promuovere la cooperazione interregionale. Le autorità locali e regionali sono al cuore del Patto per il Mediterraneo: comprendono le esigenze dei cittadini e offrono soluzioni concrete a problemi concreti. Insieme stiamo costruendo uno spazio mediterraneo comune di opportunità, crescita sostenibile e partenariato paritario».
Un’agenda condivisa per lo sviluppo sostenibile
ARLEM, che riunisce 80 membri provenienti dai Paesi dell’UE e da 16 nazioni del bacino mediterraneo, ha ribadito come lo sviluppo economico sostenibile e inclusivo rappresenti una priorità per le autorità locali e regionali dell’area.
La plenaria ha approvato un parere sull’agenda strategica euromediterranea elaborato da Arianna Censi, assessora ai trasporti del Comune di Milano, e da Rama Mohammed El Ezzida Amman (Giordania), che sottolinea l’importanza di un maggiore coinvolgimento di città e regioni nell’attuazione del Patto e di una cooperazione più stretta nella gestione delle risorse idriche e nella lotta a siccità, inondazioni e innalzamento del livello del mare.
«Garantire un accesso equo all’acqua pulita non è solo un imperativo climatico – si legge nel testo – ma una condizione essenziale per la stabilità e la prosperità regionali a lungo termine».
Il premio ARLEM 2025
La due giorni palermitana si è conclusa con la cerimonia di assegnazione del Premio “ARLEM 2025: Giovane imprenditorialità locale nel Mediterraneo”, attribuito a Mokhtar Bouazza, fondatore di Gardens of Babylon, un’azienda agricola “verticale” con sede in Algeria. Il riconoscimento celebra la collaborazione tra autorità locali e giovani imprenditori e il sostegno dell’ARLEM all’innovazione e alla crescita sostenibile nel Mediterraneo.
