Inchiesta appalti e nomine, oggi l’interrogatorio di Saverio Romano: Procura chiede i domiciliari. Domani tocca a Cuffaro
Sarà interrogato questa mattina al Tribunale di Palermo Saverio Romano, leader nazionale di Noi Moderati, nei cui confronti la Procura ha formalmente richiesto gli arresti domiciliari. L’esponente politico è coinvolto nell’ampia inchiesta che vede indagati, tra gli altri, anche l’ex presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, atteso in tribunale domani insieme ad altri imputati.
L’indagine, che riunisce sotto un’unica ipotesi investigativa politici e imprenditori, ruota attorno ad accuse di associazione a delinquere finalizzata alla turbativa d’asta e alla corruzione. Secondo gli investigatori, sarebbe stata attiva una sorta di «regia» capace di pilotare appalti e nomine in Sicilia, con particolare riferimento al settore sanitario.
Oggi, oltre a Romano, saranno ascoltati Alessandro Maria Caltagirone, Roberto Colletti, Antonio Iacono, Giovanni Giuseppe Tomasino e Alessandro Vetro. Le audizioni proseguiranno domani con il quartetto composto da Cuffaro, Antonio Abbonato, Carmelo Pace e Vito Raso.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Palermo, tracciano il quadro di un sistema di presunti scambi illeciti che, secondo l’accusa, avrebbe condizionato la gestione amministrativa dell’isola attraverso pressioni, accordi sotterranei e operazioni volte a orientare incarichi e assegnazioni.
La posizione dei singoli indagati sarà ora oggetto dei rispettivi interrogatori, passaggio considerato cruciale per gli sviluppi dell’inchiesta che continua a scuotere il panorama politico siciliano.
