Catania, sindacati contro Trantino snobbano la firma del Piano Città: “Mai consultati”

Catania, sindacati contro Trantino snobbano la firma del Piano Città: “Mai consultati"

Le maggiori organizzazioni sindacali di Catania fanno muro contro l’Amministrazione comunale, rifiutando di partecipare alla firma del “Piano Città” in programma martedì prossimo a Palazzo degli Elefanti. La decisione del sindaco Enrico Trantino di siglare l’accordo con l’Agenzia del Demanio senza un reale confronto preventivo ha provocato la dura reazione di Cgil, Cisl e Uil.

«Alle foto di rito preferiamo i confronti di merito», dichiarano congiuntamente i segretari generali Carmelo De Caudo (Cgil), Maurizio Attanasio (Cisl) ed Enza Meli (Uil), rimandando al mittente l’invito ufficiale. La protesta nasce dalla totale assenza di concertazione su un piano che, secondo i sindacati, avrà un impatto diretto sul patrimonio pubblico, sulla qualità urbana e sulle politiche di rigenerazione, con ripercussioni sociali e occupazionali per l’intera città.

«Decisioni di tale rilevanza non possono essere confinate in momenti meramente formali o celebrativi», sottolineano i tre segretari, che denunciano la gravità di procedere senza un reale scambio con le parti sociali. Il contenuto del Piano, ad eccezione delle poche righe contenute nella lettera di convocazione, rimarrebbe infatti completamente ignoto.

La posizione unitaria delle sigle storiche del lavoro catanese è chiara: iniziative di questa portata devono essere costruite attraverso “un confronto autentico, trasparente e partecipato”, che coinvolga chi rappresenta i lavoratori, i cittadini e i territori. Solo così, concludono, si potrà garantire una strategia capace di produrre “benefici concreti, sostenibili e inclusivi nel tempo” per Catania.

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