Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha presentato in anteprima le immagini simulate dei due termovalorizzatori previsti nell’isola, a Palermo e Catania, nel corso dello scambio di auguri con i giornalisti.
«Ce la stiamo mettendo tutta», ha dichiarato Schifani, annunciando che l’attività di progettazione è affidata a un gruppo di imprese coordinato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e gestita attraverso Invitalia. «Tutti i grandi progetti del mio governo, anche quelli sanitari, passano da Invitalia, con una convenzione stipulata con l’amministratore delegato Bernardo Mattarella e un accordo a tre che include l’Autorità Nazionale Anticorruzione, quindi tutto è monitorato», ha precisato.
Il presidente ha tracciato un cronoprogramma ottimistico: «Siamo a buon punto. A fine febbraio i progettisti dovrebbero consegnarci il progetto definitivo, lo schema già affidabile degli impianti. Parallelamente stiamo lavorando con Bruxilles per la condivisione del piano rifiuti, che prima non esisteva». Pur riconoscendo la sensibilità dell’argomento e le carenze storiche del settore, Schifani si è detto sereno: «La nostra scommessa è iniziare i lavori entro il 2026, rispettiamo il cronoprogramma e le risorse economiche sono già tutte assegnate».
