Adrano, 12 consiglieri chiedono revoca ordinanza requisizione loculi: silenzio di tomba dell’amministrazione

Dodici consiglieri comunali, tra questi il presidente dell’assise cittadina, chiedono al sindaco di Adrano di revocare l’ordinanza del 5 maggio scorso con la quale il capo dell’amministrazione ha requisito i loculi delle sei confraternite del territorio.

La mozione è firmata dai consiglieri Carmelo Pellegriti, Giuseppe Rapisarda, Angela Chiara, Irene Cinardi, Aurelio Verzì, Gloria Stancampiano, Salvo Coco, Angela Branchina, Luigi Cancelliere, Massimiliano Zignale, Agatino Scardina.

La richiesta è condivisa anche dal presidente del Consiglio comunale Aldo Di Primo. Sarà discussa nella seduta consiliare prevista per lunedì 18 maggio, ore 18.00

I consiglieri comunali hanno raccolto, quindi, l’invito dei responsabili delle sei confraternite cittadine a fare chiarezza sul ‘colpo di mano’ improvviso disposto dall’amministrazione comunale.

“Non si comprende – scrivono i consiglieri, rivolti al sindaco, nella richiesta di revoca – a seguito di quale evento non prevedibile si è verificata, come si legge nella sua ordinanza la ‘situazione di urgenza venutasi a creare”.

Le stesse confraternite hanno sottolineato un ritardo di ben 16 mesi dell’amministrazione nella costruzione dei nuovi loculi. La delibera d’incarico per la costruzione di 160 nuovi loculi data 23 gennaio 2019. Da allora – per l’amministrazione – tutto è rimasto fermo, salvo imprimere una brusca accelerazione – nei giorni dell’emergenza Coronavirus – con la requisizione dei loculi delle cappelle delle confraternite.
Nell’ordinanza del sindaco si fa riferimento all’emergenza in atto ma per fortuna non c’è alcun dato che certifichi l’aumento del tasso di mortalità e la conseguente necessità di avere a disposizione spazi per nuove sepolture. Il provvedimento del sindaco non fa poi riferimento ad un arco temporale ben preciso: non si capisce, cioè, sino a quando la requisizione dei loculi resta in vigore. Tutto ciò perché, evidentemente, non si ha chiara la data di ultimazione dei nuovi loculi comunali.

Pur davanti ad un polverone di polemiche che produrrà un ricorso al TAR per la richiesta di sospensiva (come ha scritto il Corriere Etneo la chiederanno le confraternite) l’amministrazione non ha dato finora alcuna risposta scritta alle questioni sollevate da più parti.

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