Paternò: “Conflitto di interessi per Casa famiglia Sogni d’oro”. La denuncia di 8 movimenti cittadini

Paternò: “Conflitto di interessi per Casa famiglia Sogni d’oro”. La denuncia di 8 movimenti cittadini

Otto movimenti cittadini – Alleanza per Paternò, Movimento 5 stelle, Diventerà Bellissima, Agire, Articolo 1,
 Verdi,
 Città Futura, Muoviti Paternò – denunciano il conflitto di interessi che emerge dall’accreditamento all’albo comunale di una struttura d’accoglienza cittadina.

“Con determina n. 19 del 9 marzo 2021 – si legge in una nota – è stata approvata l’iscrizione all’Albo Comunale della comunità alloggio per anziani ‘Casa Famiglia Sogni d’oro’.

Tale atto amministrativo permetterà alla casa famiglia di poter ricevere ospiti anche da parte del Comune. Nulla di strano, se non fosse per un dettaglio che non sembra proprio irrilevante.

La casa famiglia in questione, aperta da pochi mesi, è di proprietà della figlia dell’attuale assessore ai servizi sociali del Comune di Paternò.

Non vogliamo esprimere alcun giudizio sulla correttezza della procedura, né dal punto di vista legale né dal punto di vista amministrativo. Ma è quantomeno inopportuno, per usare un eufemismo, che il Comune di Paternò, in tempi record, possa accreditare una casa famiglia di proprietà della figlia dell’assessore, oltretutto con delega proprio ai servizi sociali.

“Tale azione – prosegue la nota – merita di essere chiarita, sia dall’assessore che dal sindaco. Di certo appare poco limpida e fa emergere un palese conflitto d’interessi. E’ chiaro che ognuno, compreso qualsiasi amministratore pubblico, debba essere libero di poter investire in attività imprenditoriali di natura privata, ma non è possibile che si dia l’impressione di poter utilizzare la carica che si ricopre, per trarne vantaggi personali agevolando una singola attività.

Basti ricordare che enti come l’IPAB di Paternò, meglio conosciuto come ‘l’albergo dei poveri’, non siano mai stati iscritti all’Albo Comunale.

E tutti noi conosciamo l’annosa questione che riguarda i lavoratori di quella struttura che, a tutt’oggi, è una delle più attrezzate e moderne del territorio. Serve chiarezza e servono risposte immediate. L’amministrazione Comunale, ancora una volta, dimostra di non capire che la trasparenza è alla base della buona amministrazione”.

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