Paternò, dopo la devastazione a Casa Coniglio mettono i cancelli: le incursioni lo hanno reso un rudere

Paternò, dopo la devastazione a Casa Coniglio mettono i cancelli: le incursioni lo hanno reso un rudere

Parafrasando un detto tutto catanese “A Sant’ Aita prima s’a’rrubbanu e ‘ppoi ci ficiru i potti ‘i ferru”

(“Solo dopo esser stata derubata, la statua di Sant’Agata venne protetta da cancelli di ferro”) a Paternò, il proverbio sopra indicato, a breve troverà concreta applicazione.

L’amministrazione comunale di Paternò ha dato incarico ad una azienda artigianale di Belpasso di realizzare 7 cancelletti con serratura e 3 grate apribili con serratura da collocare nell’immobile di “Casa Coniglio”, la struttura comunale che si trova nell’omonimo quartiere e che nel corso degli ultimi anni è stata oggetto di devastazione di ogni tipo: incendi, atti vandalici, furti di cavi, infissi interni ed esterni trafugati. Danni ingenti quantificabili, da una prima stima, a oltre 150 mila euro.

Ladri e vandali

L’azione di ladri e vandali ha spinto le varie associazioni onlus che usufruivano di “Casa Coniglio” ad abbandonarla per cercare riparo in altri sedi.

Dentro l’immobile erano attivi un centro diurno per minori e un centro per anziani. Il tutto a discapito del cittadini che abitano in zona. Adesso “Casa Coniglio” è un rudere, un immobile che appare come bombardato.

“Deve essere eseguito l’intervento di messa in sicurezza della struttura “casa Coniglio” per impedire il proseguire di atti vandalici che hanno interessato la medesima” si legge nelle determina dirigenziale nr 196 del 30 settembre. L’importo stanziato dal comune per eseguire i lavori ammonta a 7700 euro, iva compresa.

Finanziamento

Da quanto si apprende, il Comune di Paternò ha presentato una richiesta di un finanziamento per un progetto di messa in sicurezza e che punta a trasformare la struttura in un centro di formazione di cui potranno usufruirne i comuni che fanno parte del Gal-Etna. Il progetto prevede la messa in sicurezza del piano terra con la chiusura di tutti gli accessi e la totale riqualificazione del piano superiore.

Due i quesiti: il progetto è stato finanziato? Qualora le somme richieste fossero state erogate quando tempo dovrà passare perché il progetto vede la luce?

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