Catania, gara deserta per la raccolta dei rifiuti: l’appalto è di 146 mln

Deserta la gara per la raccolta dei rifiuti. Alle ore 13 di oggi sono scaduti i termini per presentare offerte per la gara d’appalto per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nel Comune di Catania. Un appalto da 146 milioni di euro. E’ stato il responsabile degli adempimenti di gara dell’Urega di Catania, nella sede di piazza San Francesco di Paola, a comunicare che nessuna azienda ha presentato offerte e la gara è andata deserta. E’ la terza volta consecutiva che la gara per il servizio di spazzamento e raccolta dei rifiuti che nessuna busta viene consegnata. “Un evento che condanna la città a rinnovare per l’ennesima volta il contratto ponte alle società Senesi-Ecocar, che costa 110mila euro al giorno alla cittadinanza con livelli di raccolta differenziata risibili, inferiori al 10%”, accusa Catania Bene Comune. Un evento che condanna la città ad affrontare tra qualche mese “l’emergenza della raccolta dei rifiuti perché non sarà più prorogabile l’appalto ponte”. Le responsabilità “sono evidentemente in capo alla Giunta municipale, al sindaco e all’assessore all’ecologia D’Agata, manifestamente incapace di gestire le politiche sui rifiuti della città. L’assessore D’Agata deve rassegnare le dimissioni”. Prefettura e autorità competenti, conclude, “devono immediatamente intervenire per farsi carico della gestione dei rifiuti della città. Da tempo chiediamo che il Comune cominci a programmare e attuare la gestione diretta dello spazzamento e della raccolta dei rifiuti. Solo con il controllo diretto si smetterà di essere ostaggio delle mafie dell’immondizia”.

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