Catania, Pasquetta con i morti al cimitero del Commonwealth: il tramonto della dignità e del rispetto

E’ una storia ideale per farci un titolo – Pasquetta con i morti è la nostra migliore offerta – ma che suscita indignazione e tristezza. Il Lunedì di Pasqua appena trascorso, una famiglia etnea ha scelto il cimitero del Commonwealth di Catania per fare la scampagnata.
Un nodo di salsiccia e poi un’occhiata alle tombe attigue allineate su un prato verde che viene curato alla perfezione. Al seguito della famigliola anche tre cagnolini e un paio di bambini che giocano con un pallone. Edward Graham, un cittadino inglese, in quel momento si trovava lì assieme ad un accompagnatore per visitare la tomba del padre vittima della guerra. Dalle sue parti non usa fare “aceddu ‘ccu l’ova” nel giorno di Pasqua. Quel che è peggio, non si va al cimitero a fare “arrusti e mangia”. Graham ha strabuzzato gli occhi ma non ha detto “molto pittoresco” come faceva Enrico Montesano imitando una anziana signora inglese. Semplicemente è rimasto schifato e interdetto. Come ha spiegato l’uomo che ha accompagnato in visita il cittadino inglese, le porte di bronzo d’ingresso al cimitero sono state rimosse e così chiunque può avere libero accesso.
“Nel Cimitero di Guerra del Commonwealth di Catania – ha scritto in un post Alberto Lunetta, responsabile delle relazioni esterne della Base Nas di Sigonella – riposano tanti giovani che hanno dato la vita per la nostra libertà, inclusa quella di questi primitivi’, uno dei testimoni li ha fotografati e rimproverati. Ovviamente da perfetti cafoni se ne sono infischiati. E’ stato anche segnalato che la strada per il cimitero è praticamente una discarica per rifiuti. Il cancello è aperto tutto il tempo. Vediamo se qualcuno farà qualcosa, vergogna”.

Avatar

Riguardo l'autore Redazione

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.