Sicilia alle urne, la carica dei 137 comuni: al voto 5 capoluoghi di provincia  

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Dopo le Regionali di novembre e le Politiche di marzo, la Sicilia torna alle urne per le elezioni amministrative del 10 giugno. Saranno 137 i comuni dell’isola, quasi uno su tre, ad essere chiamati ad eleggere i primi cittadini. Cinque i capoluoghi di provincia al voto: Messina, Catania, Siracusa, Ragusa e Trapani. Una tornata elettorale in cui, dopo il successo del M5S alle elezioni nazionali, i partiti sembrano aver lasciato il passo alle liste civiche. A Catania, Siracusa e Messina i tre sindaci uscenti Enzo Bianco (Pd), Giancarlo Garozzo (Pd) e Renato Accorinti cercano la riconferma. Bianco, che ha deciso di candidarsi alla guida di un progetto civico, dovrebbe sfidarsi con l’eurodeputato di centro destra Salvatore Pogliese, con il grillino Giovanni Grasso e con il presidente regionale della comunità di Sant’Egidio Emiliano Abramo. Dovrebbe essere confermata anche la candidatura di Riccardo Pellegrino, consigliere comunale di Forza Italia coinvolto nei giorni scorsi in un’inchiesta per voto di scambio e in corsa con la lista civica ‘Un cuore per Catania’.
Fra i nomi in corsa per la poltrona di primo cittadino di Messina, oltre a Accorinti, ci sono invece il deputato regionale Cateno De Luca, Giuseppe Trischitta – che qualche giorno fa ha annunciato la sua uscita da Forza Italia – e il direttore scientifico dell’Ircss Bonino Pulejo Placido Bramanti. Ancora nessun nome dal M5S che ha lanciato nella città dello stretto gli E-Day, una serie di incontri in tutti i quartieri della città per stilare con attivisti e cittadini il programma di governo. A Siracusa, Forza Italia dovrebbe puntare su Ezechia Reale, ma tra le candidature, tutte civiche, c’è anche quella di Vincenzo Vinciullo, ex deputato regionale di Ap, Fabio Granata di Diventerà Bellissima e il centrista Massimo Milazzo. 
Per Trapani il voto del 10 giugno potrebbe essere un ritorno alla normalità, dopo il commissariamento seguito alle elezioni dello scorso anno quando l’inchiesta Mare Monstrum costrinse Girolamo Fazio a ritirarsi e al ballottaggio non si raggiunse il quorum per l’elezione dell’unico candidato rimasto in corsa, Piero Savona in quota Pd. Fra le candidature in campo in questa tornata c’è quella civica di Giacomo Tranchida, candidato alle Regionali con il Pd, e di Giuseppe Mazzonello, assistente del senatore Maurizio Santangelo, per il M5S. Confermata invece la decisione, annunciata tempo fa, del sindaco di Ragusa Federico Piccitto, uno dei primi del Movimento ad essere stato eletto, di chiudere la sua esperienza alla guida della città.
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