Catania, gemellini con due padri riconosciuti dal Comune. La Lega: “Pratica immorale legittimata da Bianco”

“Enzo Bianco si congedi dal governo cittadino senza aggiungere la ulteriore macchia della legittimazione della pratica illegale e immorale attuata dalle coppie omosessuali che si procurano all’estero figli generati attraverso ‘l’utero in affitto’ di una madre a cui il neonato è tolto alla nascita per essere consegnato alla coppia omosessuale. La trascrizione all’anagrafe dei bambini generati con tale pratica, rappresenta una vergogna che Catania non merita”. Così la Lega in una nota diffusa dal neo commissario in Sicilia del partito, il sen. Stefano Candiani e dal responsabile della comunicazione Fabio Cantarella, in merito alla notizia riportata dall’Ansa della decisione assunta dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco del Partito democratico Enzo Bianco di procedere a trascrivere l’atto di nascita di due gemelli nati in America, figli di due padri, D. e N., di 36 e 42 anni. Anche in questo caso come in quello di Roma la trascrizione è stata spontanea ovvero per decisione dell’amministrazione comunale, senza alcun intervento del Tribunale. “La Lega – prosegue la nota – ha sempre rispettato le scelte di vita di tutti, ma difenderà sempre il diritto di ogni bambino che nasce ad avere una mamma (donna) e un papà (uomo). Proviamo profonda tristezza per questo atto di egoismo di due adulti legittimato dall’amministrazione Bianco senza battere ciglio, senza aver tentato di indicare una dimensione morale a chi osserva l’operato dei propri amministratori locali”. 

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