Squadra mobile etnea arresta a Roma “madame” Sandra: trafficante di esseri umani

Una 47enne nigeriana è stata fermata a Roma dalla Squadra Mobile di Catania su ordine della Direzione Distrettuale Antimafia etnea, con l’accusa di traffico di esseri umani a scopo di sfruttamento sessuale e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, entrambi aggravati dall’esser stati realizzati con il contributo di un gruppo criminale transnazionale. L’indagine è scattata a seguito del racconto di una donna nigeriana che affermava di avere contratto nel suo Paese un debito di 20.000 euro per raggiungere l’Italia e che, arrivata a Catania, sarebbe stata gestita da una madame indicata con il nominativo di “Sandra”. Le indagini hanno consentito di acquisire un immediato riscontro al racconto della donna. In particolare, la madame commentava il comportamento della giovane lamentando che quest’ultima non l’avesse raggiunta subito dopo l’arrivo in Italia, violando le prescrizioni impartitele e impedendo alla madame di metterla subito “a reddito”; il mancato allontanamento dalla struttura della vittima era oggetto di discussione sia con i familiari della giovane, sia con il suo reclutatore cui la madame contestava la pessima scelta e la perdita di guadagno. Questo comportamento della vittima spingeva il reclutatore all’esecuzione di un rito voodoo ai suoi danni. La madame contattava ripetutamente la donna, tentando di manipolarla e dimostrandosi falsamente comprensiva, accomodante, manifestando espressamente l’intenzione di proteggerla e prendersene cura ed, anzi, proprio per tali motivi, la “madame” sollecitava la giovane a lasciare la struttura di accoglienza e raggiungerla al più presto perché solo sotto la sua “ala protettiva” avrebbe avuto ciò che desiderava. Espletate le formalità di rito, la 47enne è stata condotta nel carcere di Rebibbia.

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