Catania, schiava in casa e maltrattata: arrestato il convivente-santone

Un uomo di 55 anni e’ stato arrestato dai carabinieri di Santa Venerina e Zafferana Etnea in flagranza del reato di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e sequestro di persona. La vittima è una ventisettenne: per sei mesi l’uomo, che millantava poteri soprannaturali, promettendo alle gente guarigioni e miracoli, l’ha segregata con la perdita della potestà genitoriale della figlia di appena cinque anni (nata da una precedente relazione), affidata ai nonni materni, proprio perché nel marzo scorso i giudici del Tribunale dei Minori di Catania l’avevano dichiarata incapace di potersi dedicare alla educazione e crescita della minore in virtu’ di un totale asservimento ai voleri del convivente, quindi incapace di mantenere la giusta lucidità mentale. La donna, non rendendosi conto di quanto realmente le stesse accadendo, ha subito in questi mesi numerose vessazioni psicofisiche sfociate la scorsa notte in una vera e propria aggressione con sequestro di persona. Prima è stata presa a calci e pugni, poi rinchiusa per impedirle di chiamare i soccorsi. La ragazza, terrorizzata, ha trovato la forza di chiedere aiuto mettendosi a gridare a squarciagola attirando così l’attenzione di alcuni vicini di casa che hanno chiamato i carabinieri. Sul posto sono giunte immediatamente due pattuglie dell’Arma le quali, accedendo nell’abitazione, hanno bloccato ed ammanettato l’uomo liberando la convivente. La giovane, dopo essere stata medicata e dimessa dall’ospedale, ha potuto riabbracciare la figlioletta in casa dei suoi genitori che l’hanno accolta a braccia aperte. L’arrestato è stato condotto nel carcere di Catania Piazza Lanza. 

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