Adrano, sul Corriere Etneo i cittadini rispondono al sindaco D’Agate: “Ecco cosa faremmo con 21 mila euro”

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All’appello del sindaco Angelo D’Agate, “Come spendereste 21 mila euro per la città di Adrano?”, i cittadini hanno risposto alla maniera dei social. Da ieri il post della notizia sul Corriere Etneo è stato preso d’assalto da centinaia di proposte e suggerimenti. La logica del “Bilancio partecipativo” prevede, in realtà, la compilazione di una scheda – scaricabile dal sito Internet del Comune – e la consegna della proposta in forma ufficiale all’amministrazione. Le indicazioni informali dei cittadini offrono comunque un interessante “prontuario dell’emergenza” del quale sapranno fare buon uso il primo cittadino e gli amministratori della sua giunta. Scrivendo sulla nostra bacheca c’è chi, come Maria Carmela Diolosà, propone di spendere i soldi per realizzare le fogne in via Dagala e via Mandorlo. Rosa Zingale propone di creare una rotonda in via Alcara li Fusi, in un tratto di strada troppe volte teatro di incidenti stradali. L’idea di Giovanni Valastro è quella di allestire un impianto di video sorveglianza per i depositi abusivi di spazzatura. In maniera sbrigativa Sabrina Russo propone di sistemare tutte le strade di Adrano e periferia. Sorge il dubbio che, in questo caso, servirebbe qualcosa in più dei 21 mila euro di budget. Rosanna Alberio propone un parco giochi a disposizione dei bambini nella zona Monterosso. Per Delfo Delfio Bulla la somma a disposizione andrebbe assai rimpolpata se proprio si vuol fare qualcosa di concreto. La sua proposta “de minimis” è quella di sistemare la villetta di fronte alla Fondazione Sangiorgio Gualtieri.
Pippo e Tina Spitaleri propendono per una piscina comunale e un parco giochi nella zona San Paolo. Per Angela Bivona il budget può essere utilizzato per favorire il turismo, a patto di pulire tutto il verde di piazza S. Agostino sommerso da bottiglie di carta e contenitori di plastica.
Peccato che tutte le proposte, per quanto interessanti, siano irricevibili non solo perché non regolarmente “notificate” al Comune di Adrano ma soprattutto perché rientrano in un ambito diverso da quello per i quali è stata avanza la richiesta di proposte: turismo, spettacolo e festa di S. Nicolò Politi. 

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