Catania, 29 minori scesi dalla nave Diciotti: a bordo gli altri 148, attendono segnale UE

[sg_popup id=”6991″ event=”inherit”][/sg_popup]Sono stati sbarcati nella notte i 29 minori a bordo della nave ‘Diciotti’ della Guardia costiera, ormeggiata nel porto di Catania. Sulla motovedetta restano ancora 148 migranti. Intanto sulla vicenda della ‘Diciotti’ è scontro nella maggioranza. Ieri il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini ha avuto un colloquio telefonico con il premier Giuseppe Conte, ma non ha rinunciato alla linea dura. “I bambini – ha detto ieri sera in una diretta Facebook – possono scendere adesso ed essere curati e accuditi, per gli altri se l’Europa esiste lo dimostri: almeno con il mio permesso non sbarca nessuno. Se vuole intervenire il presidente della Repubblica lo faccia, se vuole intervenire il presidente del Consiglio lo faccia, chiunque faccia qualcosa che va al di la di quello che ho detto non lo fa con il consenso del ministro dell’Interno e del vicepresidente del Consiglio. Abbiamo già dato”. Salvini ha avuto ieri anche un duro confronto a mezzo stampa con il presidente della Camera Roberto Fico, che aveva chiesto l’immediato sbarco dei migranti. “Tu – ha detto il titolare del Viminale – fai il presidente della Camera, io faccio il ministro dell’Interno di un governo che ha un programma e un contratto di governo ben preciso. Comincio a pensare che fare il presidente della Camera non porti proprio bene: Bertinotti, Boldrini, Fico…”. A stretto giro la replica del presidente della Camera: “Buona notizia che il governo abbia deciso di far scendere i minori dalla Diciotti. Per me far il presidente della Camera significa fare sì che lo Stato non rinneghi mai principi fondamentali e dignità umana”.

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