Catania, secondo arresto per la rapina in casa del commissario di Polizia: 18enne gambiano

Arrestato dalla Polizia di Stato il secondo responsabile della rapina in casa ai danni di un commissario della stessa Polizia avvenuta a Catania la notte del 30 agosto scorso, si tratta di un cittadino del Gambia, 18 anni. In quella circostanza il funzionario riporto’ anche diverse ferite da taglio durante la colluttazione con i rapinatori. Uno dei banditi, un ghanese, venne subito arrestato per rapina aggravata e lesioni personali, mentre il complice riusciva a darsi alla fuga. Ora le indagini della Squadra mobile della Questura del capoluogo etneo hanno portato alla sua identificazione ed e’ scattato il provvedimento restrittivo emesso da parte della procura di Catania. Le indagini sono iniziate con un meticoloso sopralluogo da parte della Polizia Scientifica all’interno ed all’esterno dell’abitazione, e questo ha permesso di ritrovare, in corrispondenza del balcone dell’abitazione, un paio di ciabatte abbandonate dal fuggitivo, su cui venivano disposti accertamenti tecnici. [sg_popup id=”7489″ event=”inherit”][/sg_popup]Al fine di identificare il fuggitivo sono stati acquisiti ed analizzati i nominativi dei soggetti ospiti della comunita’ dove viveva il ghanese gia’ arrestato e veniva effettuata attivita’ di ricerca sul suo profilo Facebook. 

E dal controllo del social emergeva una foto che ritraeva il cittadino ghanese, postata nella tarda serata del 29 agosto – poche ore prima della rapina – insieme ad un soggetto di colore, di giovane eta’ e con acconciatura “rasta”, con una canotta a righe bianche e blu e motivi rossi e gialli, che risultava assolutamente compatibile con il giovane datosi alla fuga e ripreso dalle immagini di un sistema di video-sorveglianza installato nelle vicinanze dell’abitazione del commissario. Analizzando i profili degli amici del ghanese arrestato, si giungeva, quindi, all’individuazione di un profilo che ritraeva la persona con l’acconciatura “rasta” e ritratto nell’immagine esaminata. Le ulteriori indagini permettevano di appurare, poi, che il giovane in questione si era allontanato da Catania, come dimostrato in un filmato acquisito presso la locale stazione ferroviaria, Dall’esame del tabulato telefonico dell’utenza emergeva anche che la sera del 29 e 30 agosto l’utenza aveva ‘agganciato’ un ponte radio del centro cittadino, nelle immediate vicinanze dell’abitazione del commissario di Polizia. Gli univoci e concordanti indizi a carico del giovane – resosi peraltro irreperibile – venivano ulteriormente rafforzati dal riconoscimento effettuato dal complice gia’ arrestato, in sede di interrogatorio innanzi al pubblico ministero ed alla polizia giudiziaria. E ieri sera, nel corso di un mirato servizio nei pressi della locale stazione ferroviaria, il gambiano veniva notato mentre scendeva da un’autovettura e, alla vista degli agenti, tentava di darsi alla fuga, opponendo resistenza, ma veniva prontamente bloccato e condotto presso gli uffici della Squadra Mobile dove gli e’ stato notificato il decreto di fermo. 

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