L’ex campione di boxe Rocky Rocchigiani investito da un’auto a Piano tavola: è morto sul colpo

Graciano
Era l’ex campione del mondo di boxe Graciano Rocky Rocchigiani, 54 anni, tedesco di origini italiane, l’uomo investito e ucciso da un’auto mentre camminava a piedi sul ciglio della Strada Statale 121, vicino allo svincolo per Piano Tavola. E’ accaduto intorno alle 23.30 di lunedì. Rocchigiani è morto sul colpo. A travolgerlo una Smart Fortwo condotta da un 29enne di Catania. L’auto è stata sequestrata dai carabinieri. Alcuni testimoni hanno riferito di aver notato prima dell’incidente l’uomo camminare lungo l’arteria barcollando. Il guidatore dell’auto, condotto in ospedale per accertamenti, è risultato in regola. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. Il corpo di Rocchigiani è stato trasportato nell’obitorio di Belpasso.
Il tedesco che l’altra notte ha perso la vita è Graciano “Rocky” Rocchigiani di origini italiane con un passato glorioso sul ring nella categoria pesi medio-massini ( ha vinto 41 incontri per KO, persi 6 e pareggiati 1) e con un passato recente rocambolesco: finito in carcere per aver assalito un tassista, era l’anno 2006, per il quale ha dovuto scontare una pena in carcere.
Rocky, così lo chiamavano nel mondo della boxe, è stato uno degli atleti più popolari. Qualche bicchiere di troppo consumato in bar della zona, da li a poco per ritrovarsi sul ciglio della strada stradale 121, centrato da un’automobilista Catanese, perdendo la vita nell’impatto, sfondando il parabrezza della vettura. Graciano era in Sicilia a far visita alla compagna, dalla quale ha avuto due figli.
Graciano il campione, aveva assaporato anche l’amaro gusto della sconfitta sul ring, abbiamo ricostruito le fasi importanti della sua lunga carriera:
  • Nel 1982, fra i dilettanti, fu campione tedesco dei pesi medi. Esordì tra i professionisti l’anno successivo, battendo l’austriaco Esperno Postl per KO al 2º round.
  • Nel 1988 si aggiudicò il vacante titolo mondiale dei supermedi International Boxing Federation (IBF) battendo per KO Vincent Boulware, difendendo poi per tre volte la cintura contro (Nicky Walker, Chris Reid e Thulani Malinga), prima di lasciarla vacante e passare nei massimi leggeri.
Nella categoria superiore, pur vincendo sempre, non riscosse risultati esaltanti, così ripassò nuovamente fra i super-medi, dove ebbe una chance mondiale per la WBO, ma venne sconfitto da Chris Eubank ai punti il 5 febbraio 1994.
Rocchigiani tornò allora a combattere tra i massimi leggeri e nel 1995 sfidò Henry Maske per il mondiale IBF; venne però sconfitto ai punti, conseguendo lo stesso risultato anche nella rivincita, disputata qualche mese più tardi.
Nella stessa categoria ottenne un’altra possibilità dalla WBO e nel 1996 affrontò per il titolo mondiale Dariusz Michalczewski, ma venne squalificato alla 7ª ripresa.

Ritornò campione il 31 marzo 1998 quando sconfisse Michael Nunn ai punti nell’incontro per il vacante titolo WBC dei massimi leggeri.

Fu destituito dopo poco dal titolo per non averlo rimesso in palio, su decisione dello stesso WBC. Ne conseguì una causa legale da cui Rocchigiani ottenne un risarcimento di $ 31 milioni.
L’incontro successivo fu la rivincita con Michalczewski, in cui Rocchigiani, due anni più tardi, venne atterrato al 10º round. Ad una vittoria ai punti con Willard Lewis seguì un lungo periodo di inattività.
Ritornò sul ring nel 2003 per sfidare Thomas Ulrich per il vacante mondiale WBC dei massimi leggeri. Rocchigiani venne sconfitto ai punti e confermò l’intenzione, espressa già prima dell’incontro, di ritirarsi.
Graciano nell’ultimo periodo della sua vita era rimasto nel mondo della boxe come allenatore e preparatore.
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