

«Un ringraziamento pubblico d’amore va a tutti gli abitanti di Librino che da anni seguono, rispettano, proteggono e difendono tutte le iniziative della Fondazione Fiumara D’Arte – spiega Presti – contribuendo a creare un’identità solida del quartiere, grazie al trasporto e al coinvolgimento che hanno sempre mostrato nei confronti dei progetti portati avanti con fatica e con grande spirito di sacrificio».

A rafforzare poi il messaggio etico saranno le attualissime parole della preghiera universale del Santo di Assisi, che con il suo linguaggio democratico sprigiona tutta la potenza della fratellanza e di quell’essere che combatte con forza la logica dell’avere.
Le immagini, che verranno posizionate riprendendo la geometria delle strade di Librino, che si susseguiranno una dopo l’altra e si avvolgeranno in cerchi concentrici, staranno lì ad indicare la linea dell’Esistenza: dall’infanzia alla vecchiaia, passando per la rigenerazione e il ciclo della vita che si nutre di eterno.
«È con grande piacere che continuiamo questa proficua collaborazione, che ormai da diversi anni ci vede al fianco del maestro Presti nelle sue iniziative per e nel nostro territorio – sottolinea la dirigente scolastica Cristina Cascio – i ragazzi dei percorsi liceali, in particolare artistico e musicale, sono stati molto attivi nella fase di allestimento finale e hanno inoltre lavorato all’opera dal punto di vista non solo meramente artistico, ma anche letterario e filosofico. Siamo ben lieti di ospitare l’inaugurazione di questa esposizione, e proprio per il grande momento educativo presente dietro il progetto, per i suoi significativi valori e suggestioni custodite, abbiamo pensato di legarlo ufficialmente all’inaugurazione dell’anno scolastico con tutti i nostri ragazzi presenti». Perché è dalla condivisione che nasce il valore della solidarietà; è con l’unione che si vincono le battaglie che mirano al cuore.
«È una bellissima iniziativa e sono sicura che cambierà il volto del nostro quartiere – spiega Adriana Donini, responsabile della palestra di pugilato del Palanitta Catania Ring – l’istallazione avrà un impatto più che positivo per tutti; già le famiglie e i ragazzi che sono stati convolti direttamente nella realizzazione del progetto non vedono l’ora di ammirarlo per riflettersi nell’opera del maestro Presti».
«Questo progetto rappresenta un riscatto per un intero quartiere – spiega Antonio Parrinello, che ha coordinato i laboratori fotografici del Cantico – la gente fotografata ha dichiarato apertamente “io ci metto la faccia”, senza filtri e senza veli. Attraverso questi ritratti abbiamo raccontato la vita – dai neonati agli anziani, passando per gli adolescenti – uno scambio di umanità anche e soprattutto per noi fotografi. Mentre scattavo sentivo questa grande emozione e partecipazione di tutti gli abitanti, che hanno bisogno di figure come quella di Antonio Presti: un punto di riferimento, un maestro che trasferisce conoscenza, cultura e bellezza all’interno della comunità».