Paternò, due auto investono cane randagio: nessuno lo soccorre, è grave

Questa mattina in via Giovanni Verga a Paternò è stato investito un cane randagio. La bestiola è stata centrata in pieno da due autovetture che transitavano sulla via. Nessuno dei conducenti delle auto ha prestato soccorso. Il cane è rimasto sul selciato, moribondo. Successivamente sono arrivati i Vigili Urbani che hanno provveduto al ricovero della bestia in una clinica veterinaria di Nesima. L’animale è in gravi condizioni.

Avatar

Riguardo l'autore Redazione

6 Comments

  1. non è affatto vero, la polizia non è la ragione per cui il cane è stato salvato …!
    nessuno si è fermato affatto
    solo il mio ragazzo è andato in strada e ha cercato di aiutarlo e spostarlo e le macchine passavano
    fino a quando altri 2 sono venuti e aiutano
    poi ha chiamato la polizia, poi durante la chiamata la polizia lo ha appena chiuso senza nemmeno curarsene!
    fino a quando un medico veterinario chiamato chiama l’ambulanza che proviene da un’altra città dopo 30 minuti o più
    solo non scrivere notizie false e dire che è stata la polizia perché non hanno fatto nulla -_-

  2. era un eroe che ha lasciato la sua casa dopo aver sentito quell’incidente d’auto sotto la pioggia e in mezzo alla strada e le macchine appena colpite e passate almeno si può dire che no? non negando e Attribuito alla polizia !!!!!

  3. Salve, ci tengo a precisare che le cose non sono andate proprio come descritto nell’articolo.
    Il cane é stato investito una prima volta, ho sentito il botto e il cane piangere quindi da casa mia mi sono subito precipitato in strada per soccorrerlo insieme alle mie sorelle.
    Prima che potessi raggiungere il cane però le auto passavano su di lui come se niente fosse, fortunatamente nessuno l’ha schiacciato con le ruote, fino a quando una Kia Sportage gli ha centrato in pieno una gamba e ha proseguito come se niente fosse.
    Prima che le altre auto continuassero ad investirlo io, le mie due sorelle ed un’altra ragazza che si é subito fermata non appena vista la scena, siamo rusciti a deviare il traffico facendo da scudo al cane che giaceva per terra, anche in questo caso comunque gran parte degli automobilisti continuava a correre schivando a malapena noi e il cane.
    In questo frangente di tempo, in cui sia noi che il cane ci trovavamo in una situazione di pericolo, ho personalmente contattato ben due volte i vigili urbani di Paternò, alla prima chiamata la risposta é stata “già lo sappiamo” nonostante io non avessi ancora indicato il luogo dell’incidente e mi é stato riattaccato il telefono in faccia senza possibilità di spiegare. Dopodiché ho contattato il 112 dove mi hanno spiegato che per questo tipo di incidenti bisogna contattare i vigili urbani, quindi chiudo e richiamo i vigili ai quali provo a spiegare la situazione in cui mi trovavo, ma anche questa volta prima che indicassi il luogo mi é stato riattaccato il telefono in faccia con la frase “il personale é quello che é”.
    Non sapendo cosa fare e grazie all’aiuto di un signore, che si era appena fermato vedendo la situazione, decidiamo di prendere il cane e spostarlo dalla strada per l’incolumità nostra e del cane stesso.
    Trovandoci in una situazione un po’ più calma, la ragazza che era con noi riesce a mettersi in contatto con un’associazione animalista locale,la quale tramite un loro esponente contatta per l’ennesima volta i vigili urbani che finalmente dopo l’ennesimo sollecito si dirigono nel luogo dell’incidente. Non proprio tempestivamente, al punto che avevamo in mente di portare il cane da un veterinario poiché la sua situazione peggiorava. Decidiamo comunque di aspettare i vigili urbani, non sapendo come comportarci e non volendo aggravare la situazione del cane trasportandolo senza le adeguate misure di sicurezza.
    Quando i vigili arrivano controllano come prima cosa se il cane fosse microchippato dopodiché contattano l’ambulanza veterinaria che deve partire da San Giovanni Galermo poiché qui a Paternò ne siamo sprovvisti e di conseguenza passa ancora molto altro tempo, il cane riesce a restare vivo anche se il dolore fosse atroce.
    Finalmente arriva l’ambulanza e il cane, miracolosamemte ancora vivo, viene portato via per essere socorso.
    Non scrivo questo commento perché voglio prendermi il merito del soccorso anche perché senza l’aiuto delle mie sorelle e delle altre due persone non avrei potuto fare proprio niente. Semplicemente non condivido il fatto che i vigili urbani passino per coloro che hanno salvato il cane, perché ci sono volute tre chiamate per convincerli a venire.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.