Paternò, dai ‘tavoli tecnici’ le proposte di intervento in caso di terremoto: domani conferenza stampa

Un elenco di priorità per sollecitare l’amministrazione comunale a varare una serie di interventi sul piano della sicurezza degli immobili: lo ha stilato un cartello di sigle e associazioni di Paternò, riunitosi nei giorni scorsi, a seguito degli eventi sismici che hanno interessato anche la città di Paternò. Negli incontri che hanno chiamato a raccolta cittadini, comitati, associazioni e tecnici del settore, è emersa l’esigenza di dotare la città di un Piano di emergenza ed evacuazione a supporto della Protezione Civile.
Il Piano tirato fuori dai cassetti dall’amministrazione comunale all’indomani dello “scossone” del 6 ottobre è ormai obsoleto, perché concepito decenni fa.
“In sede di dibattito – scrivono i firmatati di un documento – sono state affrontate diverse criticità riguardanti alcuni degli immobili comunali che allo stato attuale versano in condizioni di degrado e che costituiscono un pericolo per la salute e la sicurezza dei cittadini ed è emersa l’importanza di interventi immediati divenuti ormai indifferibili. Domani, alle ore 12.00, a Palazzo Alessi verrà illustrato il risultato del lavoro dei tavoli tecnici.
Gli edifici e le infrastrutture su cui si è posta particolare attenzione sono i seguenti:
COM – Centro Operativo Misto, edificio realizzato con fondi della Protezione Civile, consegnato nuovo di zecca al comune di Paternò nel 2010 e ridotto ormai in condizioni pietose a causa degli innumerevoli atti vandalici; si rammenda che sullo stato di abbandono dell’immobile pende un esposto alla Procura della Repubblica per accertamento di responsabilità;
Ex locali collegio di S. Gaetano, struttura abbandonata da diversi anni anch’essa oggetto di numerosi atti vandalici e divenuta purtroppo alloggio permanente per topi, ratti e zecche e più in generale di degrado del contesto storico.
Ex Palazzo Esa in via Canonico Renna, immobile divenuto l’emblema dell’inefficienza della burocrazia in Sicilia. Da diversi anni i cittadini chiedono l’abbattimento di quello che ormai è diventato un muro di cinta che preclude lo sviluppo del tessuto economico e sociale di un intero quartiere
Viadotto di Corso Italia, ritenuto dai membri del tavolo tecnico elemento di discussione poiché ad oggi non sono stati ancora programmati quegli interventi di manutenzione straordinaria previsti dalla certificazione prodotta dalla ditta esecutrice delle prove di carico statico.
Bretella A.S.I., infrastruttura strategica sia dal punto di vista commerciale/industriale che sotto l’aspetto della viabilità, sottratta da troppo tempo alla collettività perché a rischio crollo;
Dall’esame di numerosi edifici pubblici, uno su tutti il Palazzo Municipale, si evidenzia come diversi non risultino censiti al N.C.E.U.      e numerosi sono i locali a destinazione d’uso commerciale sprovvisti di Certificazione di Agibilità e pertanto non produttivi per le casse dell’ente.
Al sindaco di Paternò, Nino Naso, al presidente del Consiuglio comunale, Filippo Sambataro, e ai tecnici del Comune, i rappresentanti dei gruppi promotori del “monitoraggio per la sicurezza” chiedono di intraprendere un percorso di dialogo e di affrontare in tempi brevi la questione che riguarda la mancanza di un Piano di emergenza nel caso di eventi calamitosi. Questi i punti principali che verranno presentati agli amministratori cittadini.
  1. L’avvio di un approfondito censimento delle criticità, di determinare una strategia di intervento e stabilire delle priorità propedeutico al recupero/riuso degli immobili sopra elencati considerando tra le soluzioni percorribili – per ex palazzo ESA ed ex Collegio di S. Gaetano – quella della parziale demolizione in favore di interventi di riqualificazione urbana,sostituzione edilizia e nuova urbanizzazione da inserire nel Piano Regolatore Generale. 

  2. Un impegno concreto ed immediato da parte dell’Amministrazione nel mettere in atto tutte le procedure necessarie per dotare la collettività di quegli strumenti di PIANIFICAZIONE territoriale ed urbanistica fondamentali per la riqualificazione urbana e il recupero funzionale di intere porzioni della città. A tal proposito si chiede dicalendarizzare l’adozione del Piano della Protezione Civile e la revisione al Piano Regolatore Generale; 

  3. Programmare con estrema urgenza quegli interventi di manutenzione straordinaria previsti dal rapporto di prova conseguente alle prove di carico effettuate dalla società La Tecnica srl sul viadotto di Corso Italia. 

  4. Se il comune ha attivato o ha intenzione di attivare dei percorsi di interlocuzione con il Dipartimento Regionale della Protezione Civile al fine di colmare le eventuali mancanze di professionalità interne e velocizzare la redazione del nuovo Piano di Protezione Civile. 

Qui di seguito i nomi dei firmatari del documento:
MoVimento 5 Stelle Paternò
Gruppo consiliare Paternò 2.0
Gruppo Diventerà Bellissima Paternò
Gruppo consiliare Forza Italia
MeetUp “Paternò in MoVimento F. Arcidiacono”
ArcheoClub
ANPAS Paternò
Associazione “San Biagio”
Associazione Agire
Comitato di quartiere “S. Gaetano”
Associazione “Io Ci Credo”
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