Ecco a voi Pippo Baudo: autobiografia del presentatore catanese che ha attraversato la storia d’Italia

Ricordi e retroscena di cinquant’anni dell’Italia e dei suoi protagonisti nella prima autobiografia di Pippo Baudo: “Ecco a voi. Una storia italiana. La mia storia e la memoria del Paese, dentro e fuori dagli schermi”, firmata dal conduttore con Paolo Conti, per Solferino editore. Baudo, che condurrà con Fabio Rovazzi Sanremo Giovani su Rai1 dal 17 dicembre, racconta per la prima volta una carriera mozzafiato: dal colpo di fulmine per il piccolo schermo nella Trieste appena ridiventata italiana, agli esordi “poveri ma belli” nella Roma di Federico Fellini, Ennio Flaiano, Carlo Dapporto. Poi i successi, dal Festival della canzone napoletana e da quello di Castrocaro fino al mitico palcoscenico di Sanremo, che calcherà per 13 edizioni.

L’ESORDIO IN UNA RECITA COME FIGLIO DI SANTA RITA

«La prima volta che sono salito su un palcoscenico è stato per una recita scolastica, sostenevo la parte del figlio di santa Rita. Mi è piaciuto tantissimo, e da quel momento ho solamente desiderato di tornarci.» Un desiderio esaudito, quello del bambino che aveva davanti a sé un destino da avvocato in un paesino siculo, e invece è diventato Pippo Baudo. In questo libro il grande presentatore racconta per la prima volta una carriera mozzafiato: dal colpo di fulmine per il piccolo schermo nella Trieste appena ridiventata italiana, nel 1954, agli esordi «poveri ma belli» nella Roma di Federico Fellini, Ennio Flaiano, Carlo Dapporto. Poi i successi, dal Festival della canzone napoletana e da quello di Castrocaro fino al mitico palcoscenico di Sanremo, che calcherà per tredici edizioni. La conduzione di trasmissioni di culto come “Domenica in” o “Fantastico”, e le pubblicità di “Carosello”. Memorie e pensieri di una vita dentro e fuori dagli schermi si susseguono nell’autobiografia di un protagonista della vita culturale italiana.

HEATHER PARISI E IL PROVINO SULLA SCRIVANIA E LE LEVATACCE PER ANDREOTTI
Gli incontri eccezionali: le alzatacce per discutere le interviste con Giulio Andreotti, alle sei e mezza del mattino prima della diretta; Heather Parisi che fece il provino ballando sulla scrivania di un dirigente Rai; la visita a Padre Pio assieme a Renzo Arbore. Memorie e pensieri di una vita dentro e fuori dagli schermi si susseguono nella prima autobiografia di un protagonista della vita culturale italiana. Attraverso i ricordi di una carriera che ha incrociato tutte le maggiori personalità della politica, dello spettacolo, del cinema, della musica, si disegna il ritratto non solo di un uomo, ma di un’Italia in profondo mutamento.
Attraverso i ricordi di una carriera che ha incrociato tutte le maggiori personalità della politica, dello spettacolo, del cinema, della musica, si disegna il ritratto non solo di un uomo, ma di un’Italia in profondo mutamento. Una vera rivoluzione del costume nazionale di cui lui è stato, oltre che testimone privilegiato, anche autore e regista.

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