Adrano, il “ritorno” di Pippo Alongi: “Anche fuori dalle istituzioni si può aiutare la città”

Il consigliere Pippo Alongi è tornato. Con una lettera al Corriere Etneo, l’ex consigliere comunale di area mancusiana annuncia di voler aprire uno spazio ‘social’ di dialogo sulla città e sui giovani. Alongi, più volte eletto nell’assemblea cittadina, adesso ricopre il ruolo di presidente del circolo culturale “Canonico Bascetta”. La sua iniziativa, spiega, vuole essere un contributo alla città fuori dalle istituzioni. Un impegno civico degno di apprezzamento che ogni cittadino dovrebbe prendere ad esempio.
Ecco il testo della sua lettera:

Nella mia lunga attività di consigliere comunale ho sempre cercato di dare il mio piccolo contributo per migliorare le condizioni di vita dei miei concittadini e per dare lustro a questa città. Qualche volta, sicuramente, ho fatto anche qualcosa di sbagliato, ma sempre in buona fede. Ho sempre inteso infatti la politica come una missione, mai come un mestiere. Da semplice cittadino, quale oggi sono, mi rendo conto che la politica non è solo affare di pochi eletti, organizzati in apparati di potere e di correnti. E che non bisogna fare come quei piccoli snob intellettuali che, sempre pronti a criticare gli altri e a spiegare ciò che si sarebbe dovuto o non dovuto fare, se ne restano seduti comodi a bordo campo senza muovere un dito. Io voglio esser accanto a quella fascia di persone che lottano per la sopravvivenza e si sentono abbandonati e lasciati soli dalle istituzioni. Voglio come presidente pro tempore del circolo culturale “Canonico Bascetta” e come semplice cittadino aprire sul mio profilo Facebook un dialogo corretto e sincero tra tutti coloro che hanno a cuore le sorti della città e l’avvenire dei nostri giovani. Perché sono fermamente convinto che uniti ce la possiamo fare a trasformare la sfiducia in voglia di fare. E perché so che a volte basta una piccolissima fiammella accesa al momento giusto per accendere un grandissimo falò. Ho deciso perciò di continuare la mia azione politica anche stando fuori dalle istituzioni comunali, perché sento il dovere di rappresentare quei numerosi cittadini, che nell’ultima consultazione elettorale mi hanno confermato, ancora una volta, la loro fiducia e perché spero con la mia azione politica di poter essere quella piccola fiammella.

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