Paternò, replica di Mannino sulla nomina dei nuovi assessori: “Niente veti, ma Rau entri come esponente di FdI”

Un sasso nello stagno: è l’effetto sortito dall’articolo del Corriere Etneo sulla nomina a Paternò dei prossimi assessori da parte del sindaco Naso. La chiosa del titolo “il No di Mannino a Rau in giunta” ha scatenato la rabbia di molti addetti ai lavori a partire dai gruppi politici legati ai due esponenti politici citati nel titolo stesso. Ci raccontano che dopo l’uscita dell’articolo le due fazioni e altri protagonisti della scena politica paternese abbiamo tenuto incontri al calor bianco con il sindaco per affrontare la questione.
A margine, va aggiunto che ci hanno riferito anche di un tentativo – da parte dei sedicenti professionisti della politica – di sottovalutare e declassare quanto da noi scritto in ragione del fatto che “…l’ha scritto il Corriere Etneo e non La Sicilia”. Come se il piccolo quotidiano on line fosse fatto da perecottari e non da seri giornalisti che sanno fare il proprio lavoro.
Con una nota pubblicata sul suo profilo social e fatta avere anche al Corriere Etneo, il vice sindaco Ignazio Mannino ritiene di chiarire come stanno le cose e sotto un titolo – Articolo forviante. Nessun veto, solo rispetto delle regole e delle appartenenze politiche – si sofferma sulle ‘modalità’ politiche che devono scandire l’ingresso in giunta di Rau. Richiama la regola da noi evidenziata secondo la quale siano soggetti candidati nella lista di Paternò On a ricoprire incarichi istituzionali (Rau non era candidato) e allontana da sé l’idea di porre veti. Lo fa però sottolineando, anzi ‘ricalcando’, quanto da noi puntualmente scritto e cioè che Rau può entrare in giunta ma a nome del suo nuovo partito e cioè Fratelli d’Italia.
Chiaro, chiarissimo e per nulla fuorviante. Esattamente ciò che abbiamo scritto.

Ecco la nota del vice sindaco Mannino.

La mia storia all’interno delle istituzioni ed il mio percorso politico mi hanno consentito, nel corso degli anni, di delineare il mio profilo tramite azioni concrete, volte esclusivamente al benessere della mia città e dei cittadini.
Per tal cagione la mia alta concezione della politica e di bene comune , mi ha sempre visto distante e non avvezzo alle chiacchere da bar, tipiche della volontà di chi la politica la riduce ad un semplice gioco e la ridicolizza ad una riduttiva gara.

Pertanto mio malgrado mi vedo costretto a chiarire quanto letto stamani, rispetto a un mio presunto veto, con un titolo che trova il mio disappunto, in merito all’entrata in Giunta di Vito Rau.
Maldicenze che vengono raccolte e raccontate dalla testata on line “Corriere Etneo” e fornite da quanti scambiano il Palazzo di Città per un teatro goliardico e assurdo. Assodato è che le notizie in merito a quanto riportato, non sono provenute né dal sottoscritto né tantomeno da chi mi rappresenta in Consiglio Comunale, piuttosto da alcune malelingue, cosi come riferito dalla direzione del giornale.

L’etica politica mi insegna una condotta chiara e trasparente, che mi conduce ad eliminare i filtri del “politichese”.
Pertanto ritengo che l’onestà intellettuale di ognuno di noi, dovrebbe imporci posizioni chiare e ben definite in merito alla propria appartenenza politica, che dev’essere necessariamente limpida soprattutto dal momento in cui si ricoprono ruoli istituzionali.

Alla luce dello svolgersi degli eventi , reputo opportuno dover esercitare, ancora ad oggi, un ruolo di garante rispetto alle regole stabilite durante la campagna elettorale in seno alla Lista “Paternò On”; tali regolamentazioni decretavano in modo inequivocabile che tutte le cariche istituzionali, ad esclusione di quella del vice sindaco, frutto di una sinergia con il sindaco Naso, e del candidato alle Regionali, dovevano essere ricoperte da soggetti candidati nella medesima Lista e strettamente connessi al principio meritocratico e della competenza.

Precisato ciò, ritengo personalmente che Vito Rau possa, serenamente e in maniera produttiva, ricoprire il ruolo in relazione alla rappresentanza di due Consiglieri Comunali, ma che contestualmente debba rappresentare nella giunta della città di Paternò il suo nuovo partito politico ovvero “Fratelli d’Italia”, diversamente il vice sindaco (che ad oggi non risulta avere nessuna tessera di partito e che di certo non sarà esente dall’indossare apertamente la propria appartenenza qualora decidesse di essere rappresentato dal partito che meglio attualmente incarna gli ideali della destra), ruolo che mi onoro di ricoprire nella mia città e nella giunta Naso non ha il compito di porre veti al sindaco, ma piuttosto di coadiuvarlo nell’attività amministrativa in modo fattivo e concreto per la risoluzione delle tante problematiche che attanagliano la nostra Città, la scelta degli Assessori compete esclusivamente al primo cittadino.

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