Adrano, i leghisti etnei a Palazzo Bianchi: alla Cancelliere l’assetto del partito locale

All’uscita ufficiale della Lega ad Adrano, ieri sera, non c’era nessuno dei consiglieri comunali della Lega.

Una consigliera ha fatto sapere di essere impossibilitata a venire ed è l’unica assente giustificata. E pensare che alle ultime elezioni amministrative la Lega di Salvini è risultato essere il primo partito della città. A Palazzo Bianchi, affollata ieri di simpatizzanti del ‘Capitano’, nessuna traccia dell’ex sindaco Mancuso e del gruppone che a lui fa riferimento. Fabio Cantarella, responsabile siciliano per gli enti locali della Lega e probabile candidato alle prossime elezioni europee, informa gli attivisti del partito sul tesseramento e spiega che Mancuso non ha preso nemmeno la tessera della Lega. E questo spiega tutto. Ad Adrano, insomma, la Lega di Salvini è diventata un’altra cosa dalla ‘corazzata’ mancusiana che ne ha decretato il successo in termini di consensi.

A guidare la fase organizzativa del nuovo corso leghista c’è la giovane Tina Cancelliere, nominata presidente del Circolo adranita della ‘Lega per Salvini’. Ieri è stata lei assieme a Fabio Cantarella a tagliare la torta preparata per festeggiare il nuovo corso.

All’appuntamento adranita della Lega ieri sera ha partecipato una folta rappresentanza di esponenti politici del territorio. Sono i nuovi ‘salviniani’ di Paternò, Bronte, Biancavilla e, come si diceva, anche di Adrano.
Con Fabio Cantarella c’era anche lo ‘stato maggiore’ della dirigenza catanese: Maurizio Ferro, Anastasio Carrà e Carmelo Tomasello.
L’imminenza di un appuntamento elettorale di grossa rilevanza come le Europee è stato – sotto il piano organizzativo – il tema più ricorrente nel dibattito di ieri. Il ‘blocco etneo’ della Lega vuole farsi trovare ben strutturato e cavalcare l’onda elettorale che, stando ai sondaggi, dovrebbe decretare una netta affermazione ai danni dell’alleato grillino. E i risultati di ieri della Lega in Basilicata confermano le previsioni.

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