Gruppo Abate, 398 addetti in cassa integrazione per 1 anno: offerta MD per gli ‘ultimi’ 21 punti vendita

Cassa integrazione per quasi 400 lavoratori del Gruppo Abate, società in liquidazione con sede a Belpasso il cui patrimonio è stato sequestrato dalla sezione fallimentare del Tribunale di Catania. Un accordo a tutela dei lavoratori è stato sottoscritto ieri nella sede dell’azienda alla presenza della proprietà e dei rappresentanti sindacali (Filcams Cgil, Fisascat Cis e Uiltucs Uil). A beneficiare della Cigs – la cassa integrazione guadagni straordinaria – saranno 398 dipendenti per un anno, a partire dal prossimo 1 aprile.
Nell’accordo sottoscritto si fa riferimento alla complessa situazione societaria del gruppo che ha già venduto ‘asset’ importanti ad altre società che operano nello steso settore. In particolare si richiama la cessione di 21 punti vendita per la quale è stata già depositata dal Gruppo MD un’offerta di acquisto vincolante presso il Tribunale di Catania. Sono i punti vendita messi all’asta dalla sezione fallimentare del tribunale etneo e la cui presentazione delle offerte si chiude il prossimo 16 aprile.
Ieri il Corriere Etneo ha pubblicato l’appello del “Gruppo di Disperati” di 3 supermercati di proprietà della ‘Roberto Abate S.p.A.” rimasti fuori dal balletto di cessioni e senza stipendio dal mese di gennaio. Sono 20 dipendenti dei punti vendita di Floridia, Lentini e Catania (viale Mario Rapisardi).
Per la cessione alla società GDC del supermercato di Barcellona Pozzo di Gotto si è in attesa del via libera del Tribunale di Catania.
A restare attualmente fuori dal processo di ricollocazione e riassorbimento sono circa 150 lavoratori (amministrativi, logistica e freschi) per i quali il sindacato assicura di attivarsi una volta perfezionata l’ultima ‘tranche’ di cessione.

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