Femminicidio a Catenanuova, va a trovare l’ex compagna e la uccide a colpi di pistola

Le aveva dato appuntamento per discutere della separazione, nella casa di campagna dei familiari di lei, ma si e’ presentato armato all’appuntamento.
Questa la prima ricostruzione del delitto avvenuto questa mattina a Catenanuova (Enna) dove Filippo Marraro, 51 anni, titolare di un autolavaggio ha sparato alla compagna Loredana Cali’, 43 anni, uccidendola. Subito dopo Marraro ha chiamato i carabinieri che hanno trovato l’uomo ad attenderli e il corpo della donna davanti all’abitazione di campagna. La coppia aveva due figli adolescenti. Marraro aveva divorziato dalla prima moglie, dalla quale ha avuto un figlio. Loredana Cali’ la scorsa estate aveva lasciato Marraro e i due erano in fase di separazione.
L’uomo le avrebbe sparato due colpi di pistola, uno alla testa e uno al cuore. Queste le prime indiscrezioni sul femminicidio avvenuto questa mattina intorno alle 8,30 a Catenanuova. Filippo Marraro potrebbe avere premeditato il delitto della compagna Loredana Cali’, dalla quale si stava separando, perché dopo averle dato appuntamento nella casa di campagna della donna avrebbe portato con se’ la pistola con la quale le ha sparato, uccidendola praticamente sul colpo.
L’uomo ha anche raccontato di aver nascosto l’arma, un revolver a 5 colpi, nel suo autolavaggio dove i militari l’hanno ritrovata. I due non si erano mai sposati. Conviventi da 18 anni sembra che la loro storia si fosse conclusa ad agosto, anche se i due continuavano a vivere nella stessa casa. A decidere di mettere fine alla relazione sarebbe stata proprio Loredana. Una decisione mai accettata da Marraro e sfociata stamattina nel terribile omicidio. Sul corpo della donna è stata disposta l’autopsia. L’uomo si trova ancora in caserma per essere ascoltato dal magistrato.
La figlia maggiore della coppia, che ha 17 anni, e’ stata raggiunta dalla notizia della tragedia in Puglia, dove si trova in gita scolastica. Il figlio tredicenne era a scuola. Marraro era da anni divorziato dalla prima moglie e il figlio ventitreenne avuto dal primo matrimonio, lavora con lui nell’autolavaggio. Non e’ chiaro se Marraro non accettasse la separazione o se con la vittima fossero in corso liti per il mantenimento e l’assegnazione dei beni. L’uomo che ha chiamato i carabinieri dopo avere ucciso la moglie e’ in stato di fermo che nelle prossime ore, essendo reo confesso, sara’ tramutato in arresto.
Su Facebook, qualche anno fa, l’uomo aveva scritto: “Rivolgo un augurio speciale alle famiglie di chi ha perso i propri cari. L’unico augurio che posso farmi è che la giustizia punisca i colpevoli. Buona Pasqua. Ovunque voi siate”. Il post era accompagnato da alcune fotografie con Yara Gambirasio, uccisa a 13 anni, Melania Rea, uccisa dal marito Salvatore Parolisi e la piccola Sara Scazzi uccisa ad Avetrana.

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