Paternò, strade-trazzere in attesa dei contratti di quartiere. I residenti: “Stanchi di aspettare”

A Paternò una parte delle strade di via Croazia, via Serbia, via Carso, via Milano, via Brescia, via Dalmazia, arterie stradali della zona Scala Vecchia-Palazzolo, ancora oggi – dopo decenni di attesa da parte dei residenti – restano delle vere e proprie ‘trazzere’, strade di campagne piene di buche e di avvallamenti di ogni sorta. Il tratto disastrato delle vie citate ricade nell’area circoscritta tra via Sardegna e corso Marco Polo. Sono centinaia le famiglie che risiedono nella zona. “Quando piove si formano dei veri e propri laghetti – dicono alcuni residenti via Serbia – è quasi impossibile transitare con le auto visto che ci sono anche dei dossi che rendono la strada una posta di rally. Per non parlare dell’estate quando la polvere entra nelle case. Da tempo chiediamo interventi per rendere le strade decenti”. Disagi anche per i residenti del tratto finale di via Carso, dove è difficile trovare una parte del manto stradale che non sia formato ‘gruviera’. “Non sappiamo se le strade di questa parte di città saranno sistemati con i soldi dei contratti di quartiere di cui abbiamo sentito parlare, – affermano alcuni residenti di via Carso – francamente siamo stanchi di sentire solo parole e non vedere nulla di concreto”. I contratti di quartiere, vale la pena ricordarlo, rientrano in un progetto da 7 milioni euro il cui iter è iniziato nel lontano 2004 e che punta alla riqualificazione del quartiere Scala Vecchia, dove allo stato attuale vivono circa 8 mila abitanti. Il progetto prevede la realizzazione di opere di urbanizzazione, 26 alloggi popolari, centro polifunzionale, parco attrezzato e strade. Nel dettaglio un milione e 400 mila sono serviti per avviare l’iter di espropriazione dei terreni; oltre 3 milioni saranno utilizzati per la costruzione di 26 alloggi popolari collocati tra via Lucania e Corso Marco Polo. Circa 350 mila euro sono destinati alla realizzazione di un centro polifunzionale che è stato individuato nell’edificio di via Messina, allo stato attuale in abbandono, dove fino a qualche anno addietro era ospitata la scuola materna “Virgillito”. L’immobile sarà abbattuto e ricostruito per dargli una nuova destinazione d’uso. Altri 172 mila saranno necessari per la costruzione di un parco urbano. Infine la somma di circa 900 necessaria per le opere di urbanizzazione e servizi tecnologici.

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