Adrano, è battaglia sul simbolo della Lega. Cancelliere: “Solo i tesserati”. Mancuso: “Invii telegramma”

“Giù le mani dal simbolo. Chi non si tessera alla Lega non può parlare a suo nome”. Ad Adrano, dentro il partito di Matteo Salvini cominciano a darsele di santa ragione. Da una parte ci sono i rappresentanti del Circolo, con Tina Cancelliere in prima fila, dall’altra i rappresentanti in consiglio comunale vicini all’ex sindaco Fabio Mancuso. Va ricordato che alle ultime elezioni comunali, lo scorso giugno, la Lega è risultato essere il primo partito ad Adrano. Ai leghisti ‘ortodossi’ non è andato giù il comunicato congiunto Udc-Lega apparso pochi giorni fa sul Corriere Etneo, nel quale si argomentava sulla mancata riduzione della tassa sui rifiuti.
“In riferimento a titoli di articoli di giornale e a comunicati stampa politicamente fuorvianti, – scrive Tina Cancelliere – in qualità di presidente del circolo della Lega di Adrano, si ha l’esigenza di rassegnare delle precisazioni rivolte a chi ad oggi utilizza impropriamente, in consiglio comunale e non, il simbolo della Lega.
“Con la presente a firma della scrivente, con il beneplacito del partito che ad oggi rappresento e dei responsabili della Lega per Catania e provincia, si vuole chiarificare alla città e ai tre consiglieri comunali che essere stati eletti nella lista elettorale della Lega non autorizza gli stessi a fregiarsi in consiglio del simbolo partitico. Ma affinché questo possa avvenire i suddetti consiglieri hanno l’obbligo di provvedere al tesseramento per l’anno 2019, entro il 13 maggio di quest’anno, aderendo così alle politiche partitiche nazionali, e seguirne dunque le direttive, di cui il circolo della Lega di Adrano con il suo presidente ne è espressione.
Qualora questo non dovesse avvenire nei tempi e nei metodi indicati si diffida dall’utilizzo improprio del simbolo della Lega”.
Siamo davanti a una sorta di ultimatum, quindi: o prendete la tessera della Lega entro i termini previsti oppure non sarà più permesso a nessuno di parlare a suo nome. Spartiacque è la data indicata del 13 maggio prossimo.
Dall’altra parte, la Lega di Mancuso risponde con sarcasmo.
“Il gruppo consiliare della Lega – si legge in una nota – coglie l’occasione per fare le congratulazioni alla signora Cancelliere del suo nuovo ruolo politico all’interno del suo circolo, comprendiamo che ancora non ha dimestichezza e cognizione delle sue competenze ma il tempo la aiuterà a superare le difficoltà.
“In merito al tesseramento – continua la nota – ha solo dimenticato di indicarci il luogo e l’ora qualora lo vorrà fare potrà inviare anche un telegramma presso la casa comunale dove oggi rappresentiamo il popolo che ci ha eletti. Cogliamo l’occasione per augurargli buona e serena Pasqua piena di pace e serenità”.

Questa la controreplica di Tina Cancelliere.
Condivido quanto detto; risulta evidente che la sottoscritta non ha dimestichezza con la fantapolitica e con il metodo non veritiero a cui attinge il mio interlocutore. Sarebbe opportuno che il signor Mancuso mi aiutasse a superare le difficoltà di cui parla iniziando a spiegare a me e alla città a quale titolo interviene dato che non è tesserato al partito e non è stato eletto tra le fila della Lega. Rinnovando l’invito del partito a regolarizzare la posizione di chi ad oggi usa impropriamente il simbolo della Lega e certi di non doverci ripetere, colgo l’occasione per ricambiare gli auguri di una Santa e serena Pasqua.

Ed ecco la risposta dei 3 consiglieri comunali della Lega, Cinardi, Stancampiano e Rapisarda.

Chiediamo scusa se nel nostro comunicato non abbiamo chiarito che la signora Cancelliere rappresenta se stessa e il suo circolo. Tutto il resto è fuffa. Chi non rappresenta nessuno e niente ha titolo ad esprimere la propria idea e basta. In questo caso siamo dispiaciuti che una giovane ragazza si avventuri ad insultare i consiglieri eletti nella Lega.
Come dice il nostro Capitano un bacione e forza Lega.

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