Centrodestra , in 300 rispondono a MuovitItalia: ‘laboratorio’ non partito di Pogliese e Catanoso

 

Decolla il progetto MuovitItalia, promosso da Basilio Catanoso e dal sindaco di Catania Salvo Pogliese dopo l’addio a Forza Italia, effetto delle scelte dei candidati alle Europee e in contrapposizione soprattutto con Gianfranco Miccichè.

“Non è un partito, ma un laboratorio/contenitore di idee”, spiegano. “Quello che doveva essere un incontro fra dirigenti per decidere cosa fare – dicono – si è trasformato, oltre ogni nostra ottimistica previsione, in una spontanea assemblea di militanti, amici vecchi e nuovi, desiderosi di capire, confrontarsi, immaginare il futuro. Oltre 300 amministratori, sindaci, deputati e militanti provenienti da tutta la Sicilia e da aree politiche trasversali hanno risposto a un appello teoricamente riservato a un numero più ristretto di persone”. Il “contenitore” si chiama, dunque, MuovitItalia, “così come abbiamo chiamato l’appuntamento che organizziamo in giro per l’Italia da 8 anni facendo parlare di politica adulti e giovani. Non è un nuovo partito, non se ne sentirebbe il bisogno, ma uno strumento per parlare di politica e di idee, aperto alle varie esperienze e storie del centrodestra. Vogliamo che al suo interno si possa analizzare la situazione attuale, fare politica sul territorio e confrontarsi. Vogliamo sia un contenitore che serva a traghettare queste energie, forze, speranze in un contenitore più grande, se ve ne sarà la possibilità; capiremo nei prossimi mesi estivi se tutto questo potrà diventare realtà”.
Per andare dove? Chiariscono Pogliese e Catanoso: “Non abbiamo preso una decisione, perché non abbiamo fretta di indossare una ‘casacca’ per il solo piacere di farlo: abbiamo la nostra storia, il nostro percorso, una coerenza costruita con anni di impegno militante. Ci guardiamo intorno”. In tal senso, sottolineano, “si parla tanto di un congresso della Lega per passare al dopo-Lega, ovvero una forza nazionale che metta in campo quei valori di cui oggi Salvini sta cercando di essere l’alfiere; ma anche di una possibile nascita nel dopo-Fratelli d’Italia, di una ‘seconda gamba’, di una forza politica di centrodestra che muova da quei principi e valori che sono alla base dello stesso schieramento politico. Noi stiamo attenti a tutto quello che si muove. E
decideremo, senza fretta, nell’interesse esclusivo della nostra gente e sulla base di un progetto politico condiviso”.

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