Catania, il neomelodico Pandetta si difende dopo polemiche ‘Realiti’ Rai: “Mai offeso Falcone e Borsellino”

“Volevo solo dire che io ho parlato e replicato degli sbagli che ho fatto da adolescente e che ho pagato con consapevolezza. Oggi sono una persona diversa grazie alla musica e al pubblico che mi ha reso ‘Niko Pandetta’. Non ho mai offeso questi due grandi eroi, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che hanno dato la propria vita per una giusta lotta. Oggi sono un uomo diverso e canto per essere ogni giorno una persona migliore”. Questo il post di Niko Pandetta che dalla sua pagina Facebook fa sapere il suo pensiero in merito alle polemiche sulla sua partecipazione alla prima puntata della trasmissione Rai ‘Realiti’, condotta da Enrico Lucci. Oggi la Procura di Catania ha aperto una inchiesta, al momento senza indagati, proprio sull’ultima puntata della trasmissione in questione andata in onda su Rai 2. Titolare del fascicolo é il procuratore aggiunto Carmelo Petralia, che ha delegato le indagini alla Polizia Postale di Catania, che dovrà acquisire i video della trasmissione. Al centro dell’inchiesta, appunto, le dichiarazioni di due cantanti neomelodici: Leonardo Zappalà, presente in studio, e, in un video, di Niko Pandetta, nipote del boss ergastolano Salvatore Cappello.

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