A Lamezia Terme la Consacrazione a Vescovo di mons. Schillaci: data storica per Adrano

di Salvo Italia

Sabato 6 luglio 2019. Giorno che nella storia di Adrano rimarrà indelebile nella memoria per coloro che hanno conosciuto, sono cresciuti e si sono formati con Mons. Giuseppe Schillaci. Questa mattina Piazza Sant’Agostino pullulava di gente che si affannava e trepidava a cercare il proprio pullman che l’avrebbe portata a Lamezia Terme. Il percorso compiuto da Adrano a Lamezia Terme ha rappresentato per tutti un vero e proprio pellegrinaggio. Nei cuori di ognuno, senza alcuna esagerazione, quel cammino era simile ai tanti cammini che hanno segnato e segnano la cristianità universale: il Cammino di Santiago, la Via Francigena.
Lamezia Terme non è più solamente una meta geografica, ma ha assunto un grande valore spirituale.
Pippo Schillaci diventa Vescovo e prende possesso della Cattedra della Chiesa lametina, ma dal 3 maggio scorso – giorno della sua elezione a vescovo da parte di Papa Francesco – ad oggi, la Chiesa adranita e, in particolar modo, la comunità ecclesiale di Santa Lucia hanno compiuto un cammino di riconversione.
L’entusiasmo e la gioia dei primi momenti hanno lasciato lo spazio alla fede e alla comunione fraterna nello spirito della Chiesa apostolica e petrina.
La Chiesa di Santa Lucia di Adrano, con Padre Calambrogio, consegna spiritualmente mons. Schillaci alla Chiesa in Lamezia Terme e nello stesso tempo riceve un mandato dal neovescovo: “Stiamo al passo degli ultimi per non perdere di vista il Cristo, Lui ultimo tra gli ultimi, che venne non per essere servito ma per servire”.
Il suo motto “Ministrare non ministrari” è un impegno, così, per tutti.
L’altare, posto su Corso Numistrano, che rinnova il mistero del Cristo risorto, rappresenta il punto d’incontro e il luogo dell’abbraccio della Chiesa catanese e quella lametina.
Siamo partiti da Adrano, pieni di entusiasmo. Rientreremo, è inutile negarlo, con un velo, nascosto e discreto di mestizia. Consapevoli della grande responsabilità che Pippo Schillaci ci chiede di assumere. Vivere, amare e appartenere a una Chiesa missionaria e profetica.
Il pellegrinaggio continuerà per ognuno nella vita di tutti i giorni e la preghiera a sostegno di mons. Schillaci da parte nostra non mancherà mai.

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