Incendi, il capo dei VVF soddisfatto dopo l’intervento alla Playa: “Indagini per sapere se è doloso” (VIDEO)

“L’incendio e’ stato affrontato come da procedure. Gli uomini sono arrivati, non c’e’ stato neppure un ferito, tranne un vigile del fuoco che ha accusato problemi respiratori, che oggi ho sentito e sta benissimo. Dire che i vigili del fuoco a Catania sono troppo pochi e’ esagerato. Nei piani del ministero, anche per Catania e’ previsto un potenziamento”. Lo ha detto i capo del corpo nazionale dei vigili del fuoco, Fabio Dattilo, oggi a Catania per un sopralluogo dopo il vasto rogo di ieri che ha colpito soprattutto il litorale cittadino, con evacuazioni di massa anche via mare.
“Sulle cause dell’incendio non so rispondere – ha detto Dattilo – qualche riflessione va fatta perché sono punti spruti. Merita un approfondimento. Se c’è stata una serie di atteggiamenti colposi o di natura dolosa, francamente non lo so. Per avere delle certezze c’è bisogno di fare delle indagini”.
“Una buona notizia – ha aggiunto – la do per gli incendi di bosco: ieri ho firmato con il Comune un atto che da’ la possibilità all’ente di finanziare ore di straordinario per formare squadre di vigili del fuoco per la città metropolitana. Aspettiamo anche la convenzione con la Regione che non abbiamo ultimato. Abbiamo dislocato, comunque, in Sicilia, in attesa la Regione faccia la propria parte, un superelicottero, lo stesso che è intervenuto insieme al suo gemello e a 11 dei 12 canadair che avevano ieri sulla Regione.
Dire, dunque, che siamo intervenuti in pochi e’ esagerato…
Che si possa rafforzare il sistema e’ evidente, e’ un problema nazionale, che stiamo valutando al ministero. Abbiamo 1.500 uomini nuovi che devono fare i corsi per poi essere messi all’interno”.
“Arriveranno piu’ uomini di sicuro – ha proseguito Dattilo – con il potenziamento che il governo ha predisposto e che a livello nazionale prevede piu’ 1.500 uomini su un organico di circa 30 mila. A regime e’ previsto che alla fine del 2019-inizio 2020 tutti i distaccamenti gia’ esistenti di questa regione avranno almeno quattro uomini in piu’. I
comandi piu’ piccoli avranno qualche uomo in piu’. Per Catania vi e’ l’apertura imminente di un distaccamento a Palagonia”. E ancora: “La situazione degli automezzi credo sia chiara a tutti. Stiamo rinnovando il parco automezzi piano piano. I soldi stanno cominciando ad arrivare e ce ne sono abbastanza.
La situazione dell’assegnazione e’ chiara. Si calcolano le deficienze rispetto alle squadre disponibili e pian pianino si assegnano le autopompe. In questo momento in Italia esistono circa la meta’ delle Aps (autopompe serbatoio) rispetto alle squadre disponibili”. Dattilo ha detto che l’eta’ media di un vigile del fuoco e’ alta, e’ di 48 anni, “pero’ non si abbassa per nessuno con una bacchetta magica. Sull’eta’ media stiamo lavorando per fare una scuola diversa dei vigili del fuoco dove l’eta’ massima per entrare e’ di 26 anni ma il legislatore, ad esempio, ci ha ‘regalato’ una legge… una cosiddetta legge di stabilizzazione… persone che hanno anche 59 anni… C’e’ qualche cosa che ogni tanto puo’ apparire schizofrenica. Per quanto riguarda il disegno futuro, vi assicuro che gia’ nei regolamenti, anche in accordo co le organizzazioni sindacali abbiam0 gia’ scritto che l’eta’ massima e’ di 26 anni”.

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