Sanità, 10 milioni a Giarre per il Pronto Soccorso: a Paternò attesa per il SS. Salvatore

In arrivo 10 milioni di euro per la riapertura del pronto soccorso dell’ospedale “Sant’Isidoro e San Giovanni di Dio” di Giarre. Ad annunciarlo è il senatore del Movimento 5 stelle Cristiano Anastasi, dopo aver appreso che il Mistero della Salute ha stanziato 236 milioni di euro per le strutture sanitarie siciliane, tra queste oltre all’ospedale di Giarre anche il Cannizzaro.
Soddisfatto il sindaco di Giarre Angelo D’Anna per il finanziamento di 10 milioni di euro da utilizzare “per gli interventi propedeutici alla riapertura del Pronto Soccorso. La somma iniziale di circa 4 milioni, ritenuta insufficiente rispetto alle tante esigenze del nosocomio giarrese, era stata richiesta solo qualche mese fa e grazie all’intervento di tutti gli attori coinvolti oggi è una realtà. Giarre ha oggi più concrete possibilità di riavere il suo Ospedale con il Pronto Soccorso.” Intanto all’interno del nosocomio giarrese a breve si dovrebbe procedere ai trasferimenti di alcuni servizi ambulatoriali che avverranno nei prossimi giorni: “Abbiamo ricevuto ampie rassicurazioni da parte dell’ASP- ha proseguito D’Angelo- I servizi attualmente operativi presso il nostro presidio ospedaliero infatti rimarranno attivi nella logica della continuità e trasferiti da aree interdette in locali più idonei. Con questo atto si garantirà anche maggiore sicurezza all’utenza e lo svuotamento dei locali in attesa della loro ristrutturazione”. Se Giarre sorride o guarda con più ottimismo al futuro del proprio ospedale, la stessa cosa non può dirsi per il Santissimo Salvatore di Paternò dove il comitato “Difendiamo l’ospedale” ha espresso viva preoccupazione per le sorti del presidio ospedaliero paternese dopo la visita, nei giorni scorsi, del direttore generale dell’Asp Maurizio Lanza il quale ha avuto modo di confrontarsi con personale sanitario, sindacati e componenti del comitato. Nel primo trimestre del 2019 si è registrata una leggera flessione sulla produttività dell’ospedale Santissimo Salvatore, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il direttore Lanza nel suo intervento ha parlato di “dati primo trimestre non particolarmente significativi, ma rappresentano uno spunto di riflessione su cui bisogna lavorare”. Altra problematica riscontrata sarebbe quella della carenza di personale, in particolare di anestesisti. Inoltre, il comitato aveva lamentato il mancato avvio dei lavori per riqualificare il pronto soccorso e quello nell’individuare locali più ampi per il laboratorio analisi. Secondo il Comitato civico dentro l’ASP etnea ci sarebbe “una politica sanitaria a due velocità per il “SS.Salvatore” – si legge nella pagina Facebook del comitato-. Da una parte, la direzione generale dell’Asp di Catania che sembra, nelle intenzioni, pronta a cambiare volto alla distruzione del nosocomio cittadino messa in atto, dall’altra una direzione medica che marcia nella direzione diametralmente opposta. Il risultato è il nulla. I dati del trimestre del “SS. Salvatore” non ci soddisfano, la colpa è della totale assenza di personale, soprattutto di anestesisti. Interventi seri chiediamo, fatti e non parole. La direzione medica prenda in mano la situazione e segua la strada indicata dall’Asp di Catania”.

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