Catania, Tribunale sospende presidente Autorità portuale Sicilia Orientale: è indagato per peculato

Il presidente dell’Autorita’ di sistema Portuale del mare della Sicilia Orientale, Andrea Annunziata, e’ stato sospeso dalla sua funzione dal gip del Tribunale di Catania: e’ indagato per peculato, falsita’ materiale e ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e abuso di ufficio. Dalle indagini della Guardia Costiera sarebbe emerso che avrebbe ripetutamente utilizzato a fini personali i fondi” dell’Ente tramite falsi mandati di pagamento per rimborso spese e trasferte per complessivi 27mila euro, somma per cui e’ stato disposto il sequestro.
Secondo la Procura sarebbero stati indebitamente emessi a favore del presidente e di persone estranee all’Ente Portuale che avrebbero partecipato, senza averne alcun titolo, a trasferte in Florida. Secondo l’accusa sarebbero state abitualmente sottratte risorse dell’Autorita’ Portuale dalla destinazione istituzionale per indirizzarle verso il soddisfacimento dei propri interessi privati. “La disinvoltura nella gestione privata del denaro pubblico, nonche’ del mancato rispetto per le piu’ elementari regole di buona amministrazione – e’ accusa sottoscritta dalla Procura – e’ riferibile anche all’impiego da parte dell’Annunziata di uno dei dipendenti dell’Autorita’ portuale, quale personale ‘factotum’, che invece era stato assunto dall’Ente con tutt’altro incarico e qualifica”.

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